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Superbonus 110% come sarà nel 2024

La Legge di Bilancio del Governo Meloni introduce per quest'anno diverse modifiche al quadro normativo del re dei bonus

  • Lavori ristrutturazione Edile

Tante le novità finalizzate a ridimensionare ma anche a rendere il Superbonus più accessibile e a favorire la sua diffusione, anche in considerazione del suo importante impatto in termini di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico del patrimonio edilizio italiano.

L’anno appena cominciato, il 2024, segna una tappa importante di quello che è l’iter del Superbonus 110%. Le più recenti normative in merito al Superbonus 110% hanno infatti introdotto importanti novità, che hanno ampliato la platea dei beneficiari, prorogato il termine di scadenza e introdotto nuove modalità di fruizione e disposizioni anti-frode.

Queste novità sono finalizzate a rendere il Superbonus più accessibile e a favorire la sua diffusione, anche in considerazione del suo importante impatto in termini di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico del patrimonio edilizio italiano.

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A livello normativo, la maxi-detrazione fiscale del Superbonus 110% è stata introdotta dal Decreto Rilancio nel 2020. Da allora è stata oggetto di numerose modifiche normative nel corso del tempo. Le più recenti sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 e dal Decreto Asset, convertito in legge il 9 ottobre 2023.

Proroga del termine di scadenza

La prima novità riguarda la proroga del termine di scadenza per usufruire del Superbonus. In origine, la detrazione era prevista per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021. La Legge di Bilancio 2023 ha prorogato il termine al 30 giugno 2022, mentre il Decreto Asset lo ha ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2023.

Questa proroga è stata introdotta per consentire ai contribuenti di poter completare i lavori avviati entro il termine originario del 31 dicembre 2021.

Nuove categorie di beneficiari

Un'altra novità riguarda l'estensione della platea dei beneficiari del Superbonus. In origine, la detrazione era prevista per i condomini, le persone fisiche, i titolari di reddito d'impresa e i soggetti IRES.

La Legge di Bilancio 2023 ha esteso la detrazione anche agli IACP, ovvero gli Istituti autonomi case popolari, nonché agli enti aventi le stesse finalità sociali.

Il Decreto Asset, invece, ha esteso la detrazione anche ai soggetti che hanno la proprietà di immobili destinati a uso abitativo, non in condominio, con un numero massimo di quattro unità immobiliari.

Nuove modalità di fruizione

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto anche nuove modalità di fruizione del Superbonus. In origine, la detrazione poteva essere fruita in cinque quote annuali di pari importo. Per le spese sostenute nel 2022, invece, la detrazione è ripartita in quattro quote annuali di pari importo. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito anche per le spese sostenute nel 2023.

Nuove disposizioni anti-frode

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto anche nuove disposizioni anti-frode per il Superbonus. In particolare, è stato stabilito che:

i tecnici abilitati alla progettazione e alla direzione dei lavori devono essere iscritti all'anagrafe nazionale dei certificatori;

i tecnici abilitati alla verifica della congruità delle spese devono essere iscritti all'anagrafe delle imprese di ingegneria e architettura;

le asseverazioni e le attestazioni di congruità delle spese devono essere trasmesse all'ENEA entro 90 giorni dalla data di fine lavori.

Queste disposizioni sono finalizzate a contrastare i fenomeni di evasione e di frode che hanno caratterizzato il Superbonus in questi ultimi anni.

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