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Le case degli italiani sono sempre più calde

Nel mese “più caldo mai registrato” secondo l’Onu, la temperatura media delle case italiane ha raggiunto un picco di 35,3°C

Fonte immagine: pixabay
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Nel mese “più caldo mai registrato” secondo l’Onu, la temperatura media delle case italiane ha raggiunto un picco di 35,3°C per una media di 30,1°C mettendo a dura prova il benessere degli italiani. 

Nel mese “più caldo mai registrato” secondo l’Onu, la temperatura media delle case italiane ha raggiunto un picco di 35,3°C per una media di 30,1°C mettendo a dura prova il benessere degli italiani. 

Secondo l’Onu , luglio è stato il mese più caldo di sempre, con temperature da capogiro che avranno un importante impatto anche sul benessere degli italiani nelle loro case. Infatti, le temperature interne delle abitazioni in Italia sono aumentate fino a raggiungere, nella giornata del 19 luglio 2023, la temperatura massima media di 30,1°C con picchi fino a 35,3°C. La temperatura media italiana esterna, misurata nello stesso giorno, ha toccato i 34,5°C, raggiungendo la massima di 41,4°C. La percezione del calore, inoltre, è stata ulteriormente aumentata dall’umidità, che a livello nazionale ha toccato picchi altissimi raggiungendo ben l’86,5%, con una media nazionale del 66,2%, secondo quanto indicato dallo studio di tado°, leader nella gestione intelligente del clima domestico, nelle case degli italiani.

A fronte di questi dati, qual è la reale temperatura percepita in casa? In Italia, in media è stata di 33,2°C, con picchi massimi di 41,9°C. Dato che sottolinea la necessità di avere nelle case italiane sistemi di condizionamento e gestione delle temperature utili per affrontare al meglio queste temperature.

Le regioni italiane: quali sono le più calde?
In particolare, la settimana del 17 luglio è stata probabilmente la settimana più calda dell’anno ad oggi, e lo studio di tado° ha analizzato le temperature raggiunte nelle case nella giornata del 19 luglio. In questa data, in diverse regioni italiane si sono toccate temperature da record: 44,9°C in Sicilia, 43,5°C in Puglia e 41,9°C in Toscana. Il Sud si conferma sempre ai primi posti nelle classifiche delle città più calde, e non solo, infatti, le vette raggiunte in quella data, hanno portato queste due regioni ad avere il clima domestico più elevato di tutta Italia: 31,6°C nelle case pugliesi e 31,4°C in quelle siciliane.

Quali sono invece le zone più fresche? Le regioni che hanno visto i picchi di temperatura più moderati sono: la Provincia di Bolzano (29.6°C), la Liguria (30,7°C) e la Provincia di Trento (30.9°C). Per quanto riguarda le temperature interne casalinghe, ai primi posti troviamo le case nelle aree di montagna, con al primo posto la Provincia di Bolzano (26,5°C medi), la Valle d’Aosta (26,9°C) e la Provincia autonoma di Trento (27°C).

Oltre alla concentrazione, alla produttività o al sonno, le alte temperature influiscono sulla salute in generale, soprattutto quella delle persone anziane. Ad esempio, al di sopra di una temperatura interna di 22 gradi, aumentano la stanchezza e la sonnolenza e diminuisce notevolmente la capacità di concentrarsi (2). A partire da 25 gradi, il sonno rilassante è difficilmente possibile.

Crescente domanda di condizionatori d'aria
Quest'estate l'Europa sta vivendo ondate di calore estreme, con temperature superiori ai 40°C in molti paesi, fenomeno che si sta verificando sempre più spesso con un importante impatto sulla salute e la produttività umana. Solo poche case in Europa sono pronte a far fronte al calore di quest’anno grazie all'aria condizionata (AC). In Italia, il 50% delle famiglie italiane ha un condizionatore installato a casa (3) , e la domanda è in continua crescita, anche per affrontare le estati sempre più calde e lunghe degli ultimi anni. Secondo le stime dell'AIE(4) , entro il 2050 il numero di condizionatori nell'UE raddoppierà, raggiungendo i 275 milioni. L'Europa sta già lottando per gestire la domanda energetica degli inverni. Con l'aumento dell'uso dei condizionatori all'orizzonte, il continente si avvia verso la stessa scarsità di energia anche nei mesi estivi.

L'utilizzo di un controllo intelligente del condizionatore rende il condizionatore efficiente dal punto di vista energetico. Utilizza algoritmi intelligenti e funzioni intelligenti come il Geofencing e il rilevamento delle finestre aperte per raffreddare solo quando è necessario. Christian Deilmann, CPO e Co-Fondatore di tado°, afferma: "In questi periodi di caldo estremo, una casa fresca è necessaria per la salute ed è un'esigenza umana. L'utilizzo di un condizionatore d'aria con il nostro controllo Smart AC di tado° migliora il comfort di casa e consente di risparmiare energia".

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