Conte e M5S con Ance e Confedilizia su tasse casa
La nuova manovra targata Meloni alza di 3 punti la ritenuta sui bonifici per usufruire dei bonus edilizi ed alza la cedolare secca
La legge di Bilancio della Meloni aggraverà la tassazione complessiva sulla casa. Aumento della ritenuta dall’8 all’11% sui bonifici parlanti necessari per usufruire dei bonus edilizi, cedolare secca sugli affitti brevi che sale dal 21% al 26%.
“Le preoccupazioni espresse da Ance e Confedilizia sono le nostre. La legge di Bilancio della Meloni che aggraverà la tassazione complessiva sulla casa. Aumento della ritenuta dall’8 all’11% sui bonifici parlanti necessari per usufruire dei bonus edilizi, cedolare secca sugli affitti brevi che sale dal 21% al 26%, revisione delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa da parte di under 36, con il pesante stop all’esenzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali". Così il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte durante l’incontro con Ance e Confedilizia che si è svolto nella sede del M5S.
"E ancora - continua Conte - stop alla detrazione Iva al 50% per l’acquisto di case con classi energetiche superiori e infine tassazione della vendita delle seconde case ristrutturate con il Superbonus 110%: al contrario di quanto avevo promesso la premier Meloni, il governo non ha fatto nulla per sbloccare i crediti incagliati, tenendo sull'orlo del precipizio migliaia di imprese del comparto edilizio".
"Peraltro, nella manovra, non c'è nulla che vada a stimolare investimenti, non ci sono risorse per la messa in sicurezza del territorio e per alimentare la rigenerazione urbana, niente per la manutenzione infrastrutturale e per i lavori indifferibili di ammodernamento di opere pubbliche cruciali per il Paese. In questo deserto spiccano i miliardi per una sola infrastruttura, il ponte sullo Stretto, che serve per garantire gli equilibri politici della maggioranza”, conclude.