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Edilizia: Patuanelli spinge per lo sblocco dei crediti

Il presidente dei senatori M5S: "Per evitare crescita zero governo sblocchi crediti imposta"

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Patuanelli: “Se il governo, in un sussulto di dignità, vuole provare a evitare il baratro della crescita zero del Paese, almeno nel 2024 visto che il 2023 è già compromesso, sblocchi una volta per tutte la cessione dei crediti d'imposta legati all'edilizia".

Le linee guida delle nuove leggi del Governo Meloni riguardanti i bonus edilizi, hanno fatto scattare il campanello d'allarme su molti fronti, a partire dalle associazioni di settore e ordini professionali. Sulla vicenda è ora intervenuto anche Stefano Patuanelli, presidente dei senatori dell'M5S che il Superbonus lo ha introdotto: “Se il governo, in un sussulto di dignità, vuole provare a evitare il baratro della crescita zero del Paese, almeno nel 2024 visto che il 2023 è già compromesso, sblocchi una volta per tutte la cessione dei crediti d'imposta legati all'edilizia. Come emerso chiaramente anche oggi durante le audizioni sulla Legge di bilancio, lo sblocco dei crediti servirebbe all'Esecutivo anche per confermare la classificazione Eurostat di questi crediti d'imposta come 'pagabili', quindi con effetto solo sul deficit degli anni pregressi e con liberazione di spazi fiscali futuri".

"Lo sblocco dei crediti, promesso ma non mantenuto del Governo, contribuirebbe così a raggiungere un beneficio contabile, a cui si aggiungerebbe un beneficio economico diretto legato alla monetizzazione dei crediti. E' facile da capire, tutto sommato: se un'impresa edilizia monetizza, può pagare fornitori e dipendenti, i quali a loro volta possono consumare, con tutti gli ovvi ritorni fiscali per lo Stato. Tutto questo, lo ripeto, sempre che l'Esecutivo Meloni-Giorgetti voglia provare a risparmiare all'Italia un'imminente stagnazione anche nel 2024”, conclude.

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