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Come realizzare e gestire un orto familiare

Piccoli e grandi segreti sulle principali operazioni da effettuare per ottenere un orto domestico, dalle lavorazioni preparatorie a quelle colturali

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Come realizzare coltivazioni orticole partendo da un sistema che prevede l'ubicazione, la sistemazione idraulica del terreno, le lavorazini preparatorie e la semina. 

La coltivazione di piante orticole è una pratica storicamente presente in tutto il territorio nazionale, favorita dalla mitezza del clima e dall’importanza che gli ortaggi rivestono nella dieta mediterranea come alimenti ricchi di importanti principi nutritivi. Anche avendo a disposizione piccole aree è possibile praticare un’orticoltura di carattere familiare, tale da garantire un approvvigionamento costante di ortaggi auto-prodotti, durante tutto l’anno. L’orto “familiare” necessita una buona programmazione, che preveda una corretta rotazione colturale di specie diverse e un’adeguata ripartizione delle superfici di terreno. 

Per quanto concerne l’ubicazione è bene scegliere zone riparate dal vento e terreni profondi, di medio impasto, freschi e permeabili. Non avendo a disposizione terreni con caratteristiche fisiche ottimali è possibile ricorrere a trattamenti ammendanti per equilibrarne la composizione. In terreni argillosi e umidi, è possibile intervenire con apporti di sabbia e calce, mentre in quelli troppo sabbiosi e sciolti va fornita argilla. In entrambi i casi il risanamento del terreno deve prevedere l’incorporazione di buone quantità di sostanza organica, fondamentale per il miglioramento delle sue condizioni fisiche, chimiche e biologiche.

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Una volta scelta l’ubicazione ed eventualmente essere intervenuti con la correzione della struttura del terreno, è indispensabile prevedere un sistema di deflusso dell’acqua. In condizioni ottimali, infatti solo il 35% degli spazi vuoti del terreno deve essere occupato da acqua mente la restante parte deve consentire la circolazione dell’aria. È perciò necessario assicurare il drenaggio delle acque superflue attraverso delle lavorazioni di sistemazione idraulica del terreno.

Oltre alla sistemazione idraulica, anche lavorazione del terreno è un’operazione molto importante per garantirne la fertilità e determinare il successo della coltivazione.

Esistono due tipi di lavorazioni, quelle preparatorie e quelle colturali, che si effettuano rispettivamente prima e dopo l’inizio della coltivazione. Dopo aver opportunamente preparato il terreno è possibile procedere alla semina, direttamente in campo, o al trapianto di piantine ortive acquistate tal quali o ottenute facendo precedentemente germinare i semi in una zona più circoscritta e riparata, il semenzaio.

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