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Sviluppo sostenibile ed edilizia con la canapa, il parere dell'ingegner Yuri Vani

Salvaguardia dell'ambiente, sviluppo sociale ed economia circolare: i capisaldi per l'uso della canapa in edilizia

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Utilizzare la canapa per ottenere mattoni, rimette in moto economia locale oggi in affanno, recupera terreni abbandonati e permette un'edilizia 2.0.

Efficientamento energetico ed efficientamento termico nel rispetto dell’ambiente; sono queste le direttive che guidano l’impulso dato dal Governo all’edilizia attraverso il Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza e che permettono l'accesso al Bonus 110% per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni

Concetti che già da anni costituiscono i capisaldi dello sviluppo sostenibile. Sviluppo Sostenibile che, l’ingegnere edile Yuri Vani, presidente di LazioCanapa, promuove attraverso l’utilizzo della canapa in edilizia: “I tre pilastri dello sviluppo sostenibile sono quello ambientale, quello economico e quello sociale. Con l’utilizzo della canapa per la realizzazione di un mattone biocomposito, si ottengono tutti e tre i risultati”.

mattone biocomposito con canapa

Ambientale:

“Il biocomposito di fibre di canapa e calce ha la capacità di ridurre le emissioni di diossido di carbonio grazie alle sue proprietà di isolamento termico e la capacità di sequestrare CO2 nella struttura degli edifici. Rende inoltre superfluo l’utilizzo di diversi materiali sintetici aiutando così a ridurre la dipendenza dai combustibile fossili. Data la riciclabilità della calce e la biodegradabilità della canapa risulta essere un materiale che non crea problemi di smaltimento”.

Economico:

“Il bio-composito è sostenibile in quanto è un materiale prodotto a livello locale; è in grado di collegare direttamente industria e agricoltura; riduce la dipendenza da materiali da costruzione sintetici e la crescita dell’occupazione è una diretta conseguenza”.

Sociale:

“Per ottenere il biocomposito serve la canapa e quindi servono terreni su cui impiantare delle piantagioni. Si possotono utilizzare terreni abbandonati recuperandoli a nuova vita; così si crea una nuova fonte di guadagno per i contadini visto che la coltivazione della canapa non richiede grandi investimenti; all’interno degli edifici di canapa si creano ambienti salubri e ciò costituisce un ulteriore beneficio per la comunità-. 

 

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