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Addio a Valerio Castelli, protagonista della cultura del design

Dalla fondazione del Centrokappa nel 1972 alla fondazione della rivista "Modo" nel 1977 fino alla Design Library di Milano

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Addio all'architetto Valerio Castelli, protagonista della cultura del design italiano nel mondo, dalla fondazione del Centrokappa nel 1972, con il quale vinse nel 1979 il premio Compasso d'oro per la ricerca progettuale e la comunicazione del design, alla fondazione della rivista "Modo" nel 1977, alla creazione della Domus Academy nel 1984, fino alla Design Library di Milano.

Addio all'architetto Valerio Castelli, protagonista della cultura del design italiano nel mondo, dalla fondazione del Centrokappa nel 1972, con il quale vinse nel 1979 il premio Compasso d'oro per la ricerca progettuale e la comunicazione del design, alla fondazione della rivista "Modo" nel 1977, alla creazione della Domus Academy nel 1984, fino alla Design Library di Milano. Per quasi mezzo secolo Castelli - morto all'età di 76 anni il 29 gennaio a Milano; i funerali si sono svolti oggi, 31 gennaio, nella Basilica di Sant'Ambrogio - è stato un poliedrico promotore del design italiano, sempre attivamente impegnato a diffondere la cultura del progetto con molteplici iniziative in Italia e all'estero.

Nato a Milano nel 1946, Valerio Castelli era cresciuto nel mondo del design: la madre era l'architetta e designer Anna Ferrieri e il padre Giulio Castelli, l'ingegnere chimico e imprenditore che 1949 fondò la Kartell, rinomata azienda di oggetti e arredi in plastica. Il suo percorso professionale fin dai tempi dell'università al Politecnico di Milano, dove si era laureato in architettura nel 1971, si è sempre mosso all'interno del mondo del progetto e della comunicazione con una particolare sensibilità ed interesse verso tutto ciò che contribuisce ad affermare l'identità di un'impresa o di un prodotto. I settori di intervento sono stati soprattutto quelli che ruotano intorno al mondo del design ma più in generale quello dei beni durevoli e dei servizi.

Tra le attività più significative della sua carriera, quelle di art director per aziende come Flou (per oltre 25 anni), Kartell (per 15 anni) e Olivetti dove è stato anche responsabile del Design Management dei nuovi prodotti dal 2004 al 2008. Dal 2011 con la moglie Caterina Mosca dirigeva l'attività di Mosca Partners, la società che progetta e realizza eventi internazionali nel settore del design e della cultura.

con una intensa attività di promozione culturale: ha fondato, insieme ad Alessandro Mendini, la rivista "Modo" di cui è stato art director dal 1977 al 1982; l'anno successivo, nel 1983, è stato tra i fondatori della Domus Academy, la prima e più importante scuola postuniversitaria di design, di cui è stato anche l'amministratore delegato dal 2001 al 2003.

Castelli ha dato vita a numerose iniziative internazionali nel settore del design, tra cui, ultima in ordine di tempo, la Design Library di Milano, con sedi anche a Shanghai e Istanbul, in cui ogni giovedì (I Giovedì del design) per 8 anni, dal 2007 al 2015 con più di 230 conferenze realizzate, ha presentato le più importanti personalità del design internazionale. Si era occupato recentemente delle manifestazioni del Fuorisalone milanese e, nel 2017, della valorizzazione di Palazzo Litta come polo culturale cittadino.

 

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