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Il Veneto crede nel Pnrr e nella formazione

Nel 2021-22 nella regione avviati 157 corsi che hanno formato 16.300 allievi. :a soddisfazione dell'assessore all'istruzione e al lavoro Elena Donazzan

Fonte immagine: pixabay
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“Nel 2021-22 in Veneto sono stati realizzati nelle scuole della formazione professionale 157 corsi in modalità duale con 2.995 allievi, di cui 696 sono stati coinvolti in un percorso di apprendistato. A partire anno formativo corrente, la modalità duale, sfruttando le opportunità del citato Pnrr, è stata estesa a 832 corsi di istruzione e formazione professionale (di cui 740 per la qualifica e 92 per il diploma), per un totale di circa 16.300 allievi (14.440 per la qualifica e 1.860 per il diploma), con una stima di quasi i 900 apprendisti”.

“Nel 2021-22 in Veneto sono stati realizzati nelle scuole della formazione professionale 157 corsi in modalità duale con 2.995 allievi, di cui 696 sono stati coinvolti in un percorso di apprendistato. A partire anno formativo corrente, la modalità duale, sfruttando le opportunità del citato Pnrr, è stata estesa a 832 corsi di istruzione e formazione professionale (di cui 740 per la qualifica e 92 per il diploma), per un totale di circa 16.300 allievi (14.440 per la qualifica e 1.860 per il diploma), con una stima di quasi i 900 apprendisti”.

Con questi numeri Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, formazione e lavoro ha descritto l’impatto dell’introduzione dello strumento dell’apprendistato duale in Veneto in occasione del convegno dal titolo 'Apprendistato duale: percorso educativo per il conseguimento del diploma di stato'. L’appuntamento è stato promosso dall’Iis Città della Vittoria di Vittorio Veneto, coordinato dal dirigente scolastico Susanna Picchi, alla presenza, tra gli altri di Carmela Palumbo, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto, e di molti rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle imprese.

“La Regione del Veneto - sottolinea Donazzan - ha aderito in maniera convinta ed importante alle possibilità introdotte dal sistema duale fin dalla sua introduzione a partire dal 2016-2017. Il sistema duale consente infatti: un maggiore e migliore apprendimento on the job, una migliore interazione scuola-azienda e la possibilità di acquisire una qualifica o un diploma professionale o un diploma di istruzione secondaria superiore anche in apprendistato (apprendistato di primo livello)”.

Come dimostrano i numeri citati, in Veneto la modalità duale ha trovato terreno fertile negli istituti tecnici e/o professionali, ma soprattutto nelle scuole della formazione professionale (ex Cfp) che realizzano percorsi di istruzione e formazione professionale (Iefp), con numeri in costante crescita. A tali cifre vanno aggiunti i corsi e gli allievi in duale nel sistema scolastico.

“Vorrei ricordare - precisa ancora l’assessore regionale all’Istruzione -che, come certificato dal ministero del Lavoro, nel 2020 il Veneto è la seconda Regione per numero di apprendisti di primo livello e anche in rapporto alla popolazione residente tra i 15 e i 25 anni (11,76 per cento). Questi primati si spiegano con la disponibilità delle aziende ad accogliere i giovani in esperienze formative, l’intenso lavoro delle scuole nel conoscere e promuovere tale modalità e la capacità di studenti e famiglie di affrontare tale esperienza formativa e professionale. Dal canto nostro, la Regione ha creato le condizioni organizzative, amministrative e di supporto tecnico per sostenere lo slancio verso questa opportunità”.

Rispetto al tema del convegno, il Pnrr prevede una specifica missione (Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4 Sistema duale), intesa a diffondere ulteriormente l’esperienza del duale e dell’apprendistato di primo livello. Il Veneto sta affrontando anche questa nuova sfida in maniera convinta e trainante a livello nazionale. Come dimostrano i numeri citati dall’assessore in precedenza sui progetti legati al Pnrr, in pratica l’esperienza duale è passata nel Veneto da coprire circa il 10% dell’offerta formativa di IeFP all’80% circa. L’assessore Donazzan ha precisato, in conclusione, che l’ipotesi che si sta verificando con questa sperimentazione è, infatti, quella di estendere all’intera offerta formativa di istruzione e formazione professionale la possibilità di applicare la modalità duale, nonché di stimolare il sistema dell’istruzione ad una maggior ricorso a tale strumento per la formazione in azienda.

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