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Il 67% degli edifici toscani sono da ristrutturare

Entro il 2030 tutte le abitazioni dovranno tagliare il 25% dei consumi energetici

Fonte immagine: pixabay
  • scatto casa

Il 67% degli edifici toscani sono da ristrutturare. Il presidente dell’Ordine Fianchisti e quello della commissione Impianti Canovaro: “Entro il 2030 tutte le abitazioni dovranno tagliare il 25% dei consumi energetici”. 

"Con la direttiva europea sull’adeguamento energetico, entro il 2030 sarà da ristrutturare il 67,6% degli edifici in Toscana". A dirlo sono Giancarlo Fianchisti, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze, e Francesco Canovaro, presidente della Commissione Impianti dell’Ordine, in relazione alla direttiva europea per l’efficientamento energetico degli edifici, che dovrebbe vedere il primo via libera il 24 gennaio e la pubblicazione entro metà marzo.

“Tutte le case e gli appartamenti dovranno raggiungere entro il 2030 la classe energetica E, per poi progredire entro il 2033 alla classe D, passando da un consumo di 91-120 chilowattora a 71-90 kWh per metro quadrato – spiegano gli ingegneri fiorentini -. Stiamo parlando di un taglio del 25% dei consumi. In Toscana il 67,6% degli edifici è da efficientare entro il 2030, mentre per la scadenza del 2033 la percentuale è del 79,6%”.

“Dal Rapporto Annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici, pubblicato dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, emerge che nel 2021 gli edifici toscani con classe uguale alla ‘D’ erano il 79,6%, mentre con classe peggiore alla ‘E’ erano il 67,6% -sottolineano Fianchisti e Canovaro- La Toscana, come il resto del Paese, ha un parco immobili estremamente vetusto. E’ immenso il lavoro che attende la Toscana sulla strada della riqualificazione energetica, visto che l’Europa vuole arrivare per il 2040-50 a zero emissioni da case e appartamenti. Un grande impegno e anche grandi costi dato che quasi l’80% del parco immobiliare è inefficiente dal punto di vista energetico, interventi che andrebbero dal cappotto termico interno o esterno, alla sostituzione degli infissi, passando per una nuova caldaia a condensazione”.

"Con la direttiva europea sull’adeguamento energetico, entro il 2030 sarà da ristrutturare il 67,6% degli edifici in Toscana”. A dirlo sono Giancarlo Fianchisti,presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze, e Francesco Canovaro, presidente della Commissione Impianti dell’Ordine, in relazione alla direttiva europea per l’efficientamento energetico degli edifici, che dovrebbe vedere il primo via libera tra qualche settimana e la pubblicazione entro metà marzo.

“Tutte le case e gli appartamenti dovranno raggiungere entro il 2030 la classe energetica E, per poi progredire entro il 2033 alla classe D, passando da un consumo di 91-120 chilowattora a 71-90 kWh per metro quadrato – spiegano gli ingegneri fiorentini -. Stiamo parlando di un taglio del 25% dei consumi. Basandosi sui dati del Rapporto Annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici, pubblicato dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, risulta che in Toscana il 67,6% degli edifici è da efficientare entro il 2030, mentre per la scadenza del 2033 la percentuale è del 79,6%”.

“La Toscana, come il resto del Paese, ha un parco immobili estremamente vetusto - sottolineano Fianchisti e Canovaro -. E’ immenso il lavoro che attende la Toscana sulla strada della riqualificazione energetica, visto che l’Europa vuole arrivare per il 2040-50 a zero emissioni da case e appartamenti.Un grande impegno e anche grandi costi dato che quasi l’80% del parco immobiliare è inefficiente dal punto di vista energetico, interventi che andrebbero dal cappotto termico interno o esterno, alla sostituzione degli infissi, passando per una nuova caldaia a condensazione”.

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