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In calo il prezzo degli immobili residenziali

S&P prevede un calo, non un crollo, dei prezzi degli immobili residenziali nella maggior parte dei Paesi europei nel 2023

Fonte immagine: pixabay
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S&P prevede un calo, non un crollo, dei prezzi degli immobili residenziali nella maggior parte dei Paesi europei nel 2023, per alcuni fino al 2024, con poche o nessuna prospettiva di ripresa solida fino al 2025.

S&P prevede un calo, non un crollo, dei prezzi degli immobili residenziali nella maggior parte dei Paesi europei nel 2023, per alcuni fino al 2024, con poche o nessuna prospettiva di ripresa solida fino al 2025. Ciò perché è probabile che i prezzi delle abitazioni e gli investimenti risentano del rapido aumento dei tassi sui mutui. E' quanto si legge in un report di S&P sul settore immobiliare europeo.

"Ci vorrà del tempo - si legge nel report - prima che i prezzi di mercato e gli investimenti si adeguino completamente a questi tassi di interesse più elevati, e alcuni Paesi ci metteranno più tempo di altri. S&P ha riscontrato che tale aggiustamento potrebbe durare fino a 10 trimestri e tipicamente è due volte più marcato rispetto a quanto avviene dopo un regime di tassi bassi".

Detto ciò, rileva l'agenzia di rating, "quanto successo in passato ha dimostrato che i prezzi delle abitazioni in Europa sono piuttosto anelastici rispetto ai ribassi. Inoltre, i driver attuali (come l’offerta limitata, un mercato del lavoro solido, l’elevata ricchezza delle famiglie e ciò che sembra essere un cambiamento nelle preferenze) potrebbero attenuare l’effetto dei tassi d’interesse in aumento".

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