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Casa antisismica: i modi per rafforzare un edificio esistente

Il tipo di costruzione esistente guida al metodo più idoneo da impiegare per migliorare la sismicità

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  • Lavori edili in cantiere

La maggior parte del patrimonio edilizio italiano, ovvero la gran parte degli edifici esistenti, è stata costruita nei decenni scorsi, ignorando i principi antisismici. Oggi si può rimediare.

Tra i vari bonus pensati per incentivare la ripresa del comparto edilizio e contestualmente migliorare il livello di sicurezza degli immobili, c’è quello denominato Sismabonus. Si tratta di un’agevolazione del 110% rispetto alla spesa da sostenere che di fatto azzera l’esborso del cliente e aumenta il guadagno dell’impresa.

Ma come è congegnato un intervento di messa in sicurezza sismica di un edificio già esistente? La premessa d’obbligo è che una casa antisismica al 100% non esiste.

Attraverso lavori progettati su edifici esistenti, o anche in costruzione, si possono al massimi limitare o annullare i danni in caso di sisma. Nel caso di edifici meno recenti, ovvero la maggior parte degli edifici che compongono il patrimonio edilizio italiano, sono stati costruiti ignorando completamente i rischi sismici.

Le soluzioni da utilizzare variano a seconda delle situazioni costruttive.

Gli immobili costruiti in mattoni o in pietra hanno una buona resistenza alle azioni verticali, quali il carico delle persone, della neve, della struttura stessa. Sono però decisamente più vulnerabili alle azioni orizzontali, quali il terremoto.

Gli edifici costruiti invece in calcestruzzo armato, hanno caratteristiche del tutto differenti. L’acciaio presente all’interno del cemento, permette alla struttura di resistere alle azioni del terremoto .

A seconda delle situazioni quindi, ci sono differenti soluzioni praticabili.

1) Tiranti o catene

L’imbragatura viene realizzata con l'inserimento di cavi metallici ancorati alle murature opposte al fine di garantire un comportamento monolitico del complesso edilizio.

2) Cordolo sui solai

Viene realizzato un nuovo elemento strutturale, il cordolo appunto, con il cemento armato, sorretto da pilastri, in corrispondenza dei solai cui viene agganciato per sorreggerli creando una sorta di esoscheletro.

3) Intonaco armato

Vengono realizzate delle lastre di intonaco armate con una rete metallica o fibra di vetro, o di altro materiale ad alta resistenza sull’intera superficie muraria esistente cui viene agganciata attraverso tiranti passanti in acciaio.

4) Cucitura della muratura

La muratura esistente viene armata con nastri in acciaio inox disposti nelle direzioni orizzontale e verticale, passanti attraverso lo spessore murario, e richiusi su se stessi attraverso reggette previa applicazione di una pretensione.

5) Isolatori sismici

Vengono posizionati degli isolatori, ovvero una sorta di cuscinetti, all'interno dei pilastri. Separano di fatto il movimento della struttura da quello del terreno in caso di sisma.

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