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Vendere casa è sempre più facile

Nel tmepo si è riscontrato un mercato vivace e dinamico ma resta controproducente il fai da te

Fonte immagine: pixabay
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Il mercato immobiliare oggi è estremamente dinamico e veloce. La domanda di abitazioni è alta e le trattative si svolgono in maniera molto rapida, dal momento che gli acquirenti sono disposti a spendere di più per non lasciarsi sfuggire la casa individuata.

Il mercato immobiliare oggi è estremamente dinamico e veloce. La domanda di abitazioni è alta e le trattative si svolgono in maniera molto rapida, dal momento che gli acquirenti sono disposti a spendere di più per non lasciarsi sfuggire la casa individuata. Tutto ciò spinge i cittadini a tentare di vendere in autonomia il proprio immobile, ma la scelta nella maggior parte dei casi non si rivela vincente. “La facilità con cui è possibile trovare acquirenti rischia di spiazzare i privati che non conoscono a fondo i meccanismi del mercato” spiega Andrea Masi, uno dei titolari di Eden Gruppo Immobiliare, agenzia attiva da anni fra Modena e Castelfranco Emilia, che porta l’attenzione su diverse problematiche in cui si rischia di incorrere: “Davanti alla facilità con cui riesce a trovare un compratore, il privato potrebbe pensare di aver chiesto una cifra troppo bassa e bloccare la vendita per tentare di guadagnare di più con il rischio di non riuscire più a concluderla”. L’attuale condizione del mercato immobiliare, infatti, non rimarrà per sempre. Anzi, si iniziano già a cogliere i primi segnali di cambiamento, che tuttavia per il momento non sembrano frenare il mercato. L’aumento dei tassi d’interesse, infatti, è ancora su livelli contenuti: tassi intorno al 3% sono vantaggiosi e, al contempo, spingono le banche a concedere con più facilità mutui e prestiti.

Tra le criticità in cui può incorrere il privato che decide di vendere casa in autonomia, poi, ci sono sicuramente quelle legate alla mancata conoscenza dei meccanismi del mercato, che induce a sottovalutare gli aspetti burocratici e tecnici e a rischiare di ricevere sanzioni o brutte sorprese. Così l’intenzione di non rivolgersi ad un’agenzia per risparmiare, potrebbe portare il cittadino a spendere di più e ad avere difficoltà. Il consiglio, perciò, è di affidarsi ad esperti del settore, soprattutto per condure trattative così veloci. “Sembra un paradosso - sottolinea Racha Hafez -, ma oggi il contributo di un agente immobiliare è necessario non tanto nella ricerca degli acquirenti, quanto nel seguire tutte le fasi precedenti e successive di una compravendita: la trattativa, la preparazione della documentazione relativa all’immobile, lo svolgimento delle pratiche davanti al notaio, fino all’allacciamento delle utenze”.

E la consulenza dell’agenzia diventa imprescindibile per la vendita di immobili di valore superiore a 350/400.000 euro. “Per seguire questo tipo di operazioni occorrono professionisti specializzati, capaci cioè di rapportarsi con i consulenti di cui normalmente si avvale un acquirente di questo tipo, come avvocati, commercialisti ed architetti” sottolinea Giorgio Ferrari, evidenziando come le persone che acquistano e vendono immobili di un certo valore “siano ben disposte a pagare i compensi dell’agenzia, ma pretendano un servizio impeccabile”. Cosa che solo le realtà di grande esperienza sono in grado di fare.

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