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Al Superfaces di Rimini il decalogo green

Alla fiera di Rimini, da oggi al 14 ottobre, va in scena Superfaces 2022, il primo marketplace b2b delle superfici innovative per l’architettur

Fonte immagine: pixabay
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Alla fiera di Rimini, da oggi al 14 ottobre, va in scena Superfaces 2022, il primo marketplace b2b delle superfici innovative per l’architettura, l’interior e il design organizzato da Italian Exhibition Group, un’occasione unica di incontro e confronto per gli addetti del settore e non solo.

Alla fiera di Rimini, da oggi al 14 ottobre, va in scena Superfaces 2022, il primo marketplace b2b delle superfici innovative per l’architettura, l’interior e il design organizzato da Italian Exhibition Group, un’occasione unica di incontro e confronto per gli addetti del settore e non solo. Un settore, quello del rivestimento e delle superfici, che vede molte aziende italiane al top nel mondo e che creano sinergie con il mondo dell’architettura per pensare agli edifici del futuro. Nell’intenso programma di eventi che caratterizzeranno queste 72 ore dedicate all’universo delle superfici, merita una menzione particolare il talk 'Superfici sostenibili: dal legno, al vetro alla ceramica, il decalogo di un rivestimento green e architettonico', dove interverranno gli architetti Giuseppe Tortato e Nicola De Pellegrini, moderati da Alessandro Patregnani.

La scelta dei materiali è fondamentale per rendere sostenibile un progetto: dall’opzione a km 0, che rende implicito che il must sia made in Italy, fino al riciclo passando per l’inserimento del paesaggio quale scenario architettonico. Le soluzioni sono molteplici ma occorre seguire procedure precise e stabilire dei criteri per potersi adattare a diverse situazioni imparando e traendo ispirazione da altre realtà ed esaltando il savoir faire italiano. A Superfaces, ciascuno potrà ascoltare, fare tesoro delle informazioni e crearsi il proprio decalogo per un rivestimento green adatto alle proprie esigenze.

Giuseppe Tortato, veneziano di nascita, si forma al Politecnico di Milano per poi trasferirsi nel Massachusetts dove collabora con un allievo dell’architetto visionario Paolo Soleri, occupandosi di progettazione bioclimatica, pone una particolare enfasi al ruolo sociale dell’architettura con la volontà di tutelare le caratteristiche sensibili dell'uomo e il suo contatto con la natura. Il suo approccio alla progettazione nasce dalla ricerca sui temi dell’esperienza sensoriale e della sostenibilità, ponendo l’uomo e la natura come elementi centrali attorno ai quali sviluppare la propria architettura, portando gli elementi naturali all’interno degli spazi progettati che divengono essi stessi 'materiale da costruzione' ed elemento attivo di rigenerazione urbana e sociale.

Nei progetti firmati dallo studio milanese Giuseppe Tortato Architetti c’è un’accurata ricerca dei materiali per la creazione di superfici uniche. In uno dei progetti più recenti, le superfici diventano protagoniste grazie a un'attenta ricerca sui materiali. "Progettare - specifica l’architetto Tortato - si trasforma in una ricerca metafisica, un’indagine profonda che parte dai sensi, dai materiali naturali e dalle lavorazioni artigianali quali strumenti per creare ambienti unici ed esteticamente belli”. Ne 'Il Refettorio', secondo ristorante del brand Majer a Venezia, i materiali come il peltro, l’ebano e il cotto si uniscono per creare un ambiente accogliente e fatto per durare nel tempo.

Nicola De Pellegrini, architetto e designer, nel corso degli anni si è gradualmente specializzato in interior design, product design, branding e architettura. Con il suo Studio ha realizzato progetti in tutto il mondo, e sin dagli inizi ha costruito i suoi successi sulla qualità delle realizzazioni, sull’originalità e sull’entusiasmo con cui è abituato a lavorare, ma anche sulle capacità multiformi della sua vasta rete di collaboratori. Grazie a un approccio flessibile e visionario, lo Studio è in grado di lavorare efficacemente con brand di ogni genere, sviluppando progetti in grado di soddisfare, mantenendo sempre una chiave sostenibile, anche i clienti più esigenti.

Il rapporto che l’architetto De Pellegrini instaura con gli edifici passa anche attraverso i materiali che si possono vedere e toccare. “Facciate esterne, rivestimenti architettonici ed arredi vengono attentamente selezionati da differenti prospettive: estetiche, funzionali e di sostenibilità. Il progetto diventa viene approcciato da un punto di vista olistico, che comprende design e sostenibilità, senza tralasciare l’estetica e la sensorialità dei materiali”, afferma l’architetto De Pellegrini. L’appuntamento è quindi per giovedì 13 ottobre, alle ore 15:00, alla Superfaces Arena, a Rimini fiera.

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