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Il timore inflazione spinge italiani verso acquisto box e negozi

Il timore dell’inflazione sta spingendo diversi potenziali acquirenti verso il mattone come forma di difesa del valore del capitale

Fonte immagine: pixabay
  • Casa progetto

Il timore dell’inflazione sta spingendo diversi potenziali acquirenti verso il mattone come forma di difesa del valore del capitale.

Il timore dell’inflazione sta spingendo diversi potenziali acquirenti verso il mattone come forma di difesa del valore del capitale. Oltre al classico appartamento la rete del Gruppo Tecnocasa segnala anche un interesse per l’acquisto di box o di negozi. Questi ultimi, in particolare, sono considerati appetibili alla luce della riduzione dei prezzi che hanno subito negli ultimi anni e anche alla ripresa della domanda di affitto che si sta registrando. I box piacciono soprattutto per la facilità di gestione.

Secondo i dati derivanti dalle transazioni realizzate dalle agenzie Tecnocasa e Tecnorete, i box sono stati acquistati nel 45,2% dei casi, proprio per investimento. E’ una percentuale importante che si spiega col fatto che c’è interesse per la locazione dei box: il 25% delle operazioni realizzate dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa sono proprio di locazione. Chi acquista per mettere a reddito un box guarda alla maggiore facilità di gestione dell’immobile e ai rendimenti interessanti, intorno al 6,5% annuo lordo

Discorso diverso per i locali commerciali che, da sempre, sono considerati un ottimo investimento. I rendimenti annui lordi dei locali commerciali calcolati dall’ufficio studi del gruppo Tecnocasa si aggirano mediamente intorno all’8-9% fino a superare anche il 10% nelle vie più periferiche o di minor passaggio al fine di compensare il maggiore rischio. Negli ultimi dieci anni, i locali commerciali in vie di passaggio hanno perso il 38,4%, quelli nelle vie non di passaggio il 42,3%.

 

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