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Come illuminare terrazzi e giardini con lampade a pannelli solari

Un’ottima soluzione sia estetica sia funzionale per creare le giuste atmosfere attraverso l’illuminazione dei nostri spazi outdoor

Fonte immagine: Pixabay
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Per rendere personale e accogliente il nostro spazio all’aperto, sia esso un giardino o un terrazzo, le lampade solari per esterno abbelliscono la facciata e diffondono la luce desiderata nel nostro ambiente outdoor. Infatti è importante decorare anche ciò che circonda la nostra casa tanto quanto ciò che la arreda all’interno. Ma quali e quanti tipi di lampade da esterni esistono?

Per rendere personale e accogliente il nostro spazio all’aperto, sia esso un giardino o un terrazzo, le lampade solari per esterno abbelliscono la facciata e diffondono la luce desiderata nel nostro ambiente outdoor. Infatti è importante decorare anche ciò che circonda la nostra casa tanto quanto ciò che la arreda all’interno. Ma quali e quanti tipi di lampade da esterni esistono?

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Davvero un’infinità! Lampade a muro, faretti, lampioni, segnapassi, plafoniere, luci per il cancello. Per la parete, il soffitto e il tavolo da giardino: Applique; plafoniere; lampade a sospensione; lampade da tavolo e da terra; lampade a sensori, micro o macro, elegantissime o decisamente pop, total white o dai colori sgargianti, sono davvero innumerevoli le proposte di lampade da esterno che arredano gli spazi outdoor creando atmosfere suggestive. Estetica e funzionalità sono infatti caratteristiche imprescindibili e complementari per vivere momenti di qualità all’aria aperta. Realizzate nelle più diverse forme, tutte le soluzioni sono progettate e prodotte con materiali ultra resistenti.

Lampade da giardino

Le lampade solari da giardino sono progettate per funzionare senza bisogno di corrente elettrica e quindi di filo, accumulando energia durante il giorno grazie ad un piccolo pannello solare che poi trasmette attraverso un LED (consumo molto basso) questa energia raccolta con una capacità di illuminazione fino a 10 volte più potente delle normali lampadine. In commercio ne esistono svariati modelli adatti a tutte le esigenze e gli spazi, ma tecnologicamente diciamo che le più diffuse sono quelle dotate di un sensore di movimento e di un timer, grazie ai quali l’emanazione della luce si attiva solo se necessario, e cioè o alla presenza di persone o all’orario prestabilito (ad esempio dopo il tramonto, e sono le crepuscolari che automaticamente si attivano, o a orario di cena).

La durata poi della loro carica dipende dalla capacità delle singole batterie oltre che dalla grandezza del pannello. Diciamo che il range va dalle 4 alle 10 ore. Rispetto alla loro installazione, alcuni modelli sono da fissare al muro, altri invece si posizionano direttamente a terra ma, al di là della loro declinazione, tutti hanno la stessa struttura di funzionamento. Il pannello cioè, può essere incluso all’interno del faretto stesso o della lampada, oppure può essere collegato ad una distanza minima attraverso un cavo.

Alcuni modelli dispongono, in aggiunta, anche di un cavo USB per la ricarica, che potrà risultare molto utile nelle giornate piovose o nuvolose. Ma qualunque sia il modello, resta il fatto che la valutazione principale è dove posizionare i nostri punti di illuminazione e quanti installarne. Ovviamente anche il tipo di luce emanata ha molta importanza, intendo quindi scegliere tra luce calda e luce fredda, e soprattutto la sua intensità. Moltissimi modelli sono dotati di una manopola che dosa l’intensità a bisogno.

Infine valutiamo anche i materiali con cui sono costruite le nostre illuminazioni da esterno, poiché dovranno resistere alla pioggia e all’umidità per molte stagioni, assicuriamoci allora di trovare la certificazione IP64 o IP65.

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