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Bonus edilizi, come cambia il quadro dopo le riforme normative

Anche le banche iniziano a defilarsi per raggiunti limiti di capienza finanziaria.

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Nonostante le associazioni di settore chiedano da mesi e a gran voce l’estensione temporale e applicativa dei bonus, la direzione presa dal Governo è invece restrittiva. Ciò comporta la necessità, per chi vuole accedervi, di inoltrare pratiche inattaccabili. 

Le riforme restrittive e di maggior controllo introdotte dal Governo Draghi sul sistema di concessione dei bonus edilizi cominciano a far segnare il proprio effetto sulle pratiche accettate.

Soprattutto emerge dai dati che i complessi edilizi a incontrare una percentuale maggiore di accettazione della pratica, sono i condomini.

Anche dopo la semplificazione normativa, seguire il processo dello sconto in fattura dall’inizio alla fine può essere complicato. Oltre ad avere competenza sugli interventi che devono essere realizzati è necessario che tutta la documentazione sia in regola e l’iter corretto.

Per questo esistono delle agenzie che si occupano di tutto il processo permettendo così di accedere in maniera facile ed efficace alle agevolazioni proposte dal governo. La facilitazione evita

Attese bancarie, generalmente il recupero del credito avviene in 3/4 mesi

Gestione diretta della pratica di cessione, che può essere altrimenti complicata

Tempo sprecato in burocrazia

Tempi brevi e pratiche formalmente corrette diventano caratteristiche fondamentali su un mercato in cui anche le banche che fino ad ora hanno accolto le proposte di cessione del credito, iniziano a tirarsi indietro per raggiunti limiti di capienza finanziaria ed economica.

La liquidità viene garantita dai Sal (stato avanzamento lavori) corrisposti dai committenti e dal credito venduto alle banche.

Quali sono gli interventi di ristrutturazione che mi permettono di avere lo sconto in fattura?

- Manutenzione straordinaria Tutti gli interventi necessari a sostituire o rinnovare parti di edifici per integrare ad esempio servizi igienici e tecnologici. Inclusi anche frazionamento o accorpamento di unita? immobiliari, senza modifiche di volumetria o destinazione d’uso.

-Restauro e risanamento conservativo Tutti gli interventi di tipo conservativo e funzionale come ad esempio adeguamento delle altezze dei solai, apertura di finestre.

- Ristrutturazione edilizia Interventi come demolizione e ricostruzione, modifica della facciata, realizzazione di mansarde e balconi, apertura di porte e finestre, nuovi servizi igienici che ampliano la volumetria.

- Interventi su immobili danneggiati da calamita? a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

-Acquisto e costruzione di box e posti auto. Questo riguarda sia box o posti auto già realizzati, o realizzazione degli stessi ex novo.

-Eliminazione delle barriere architettoniche. Tutti gli interventi volti a facilitare la mobilità interna come ad esempio l’installazione di ascensori e montacarichi per la comunicazione delle persone con disabilita? gravi.

- Interventi per la prevenzione di atti illeciti. Installazione di cancellate e recinzioni, grate sulle finestre, porte blindate, sistemi di allarme e videosorveglianza, vetri antisfondamento, casseforti, sostituzione di serrature.

- Cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico

- Interventi per il risparmio energetico. Con particolare attenzione all’installazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili di energia, tra cui fotovoltaico ad esempio.

- Adozione di misure antisismiche

- Bonifica dall’amianto

- Interventi anti-infortunio. Tutti gli interventi che adeguano ad esempio la sicurezza degli impianti, di tubi l’installazione di corrimano, vetri anti-infortunio e rilevatori di gas.

 

 

 

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