Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com

Una linea Mixture per creare la perfetta comfort zone

Mixture viene definita la nuova visione totalizzante dell’arte, perché la bellezza della materia si fonde con quella della poesia per arredare la casa

Fonte immagine: loggia
  • Casa Loggia è a Sabaudia, in provincia di Latina

Una linea Mixture per creare la perfetta comfort zone. Mixture da Loggia Industria Vernici viene definita la nuova visione totalizzante dell’arte, perché la bellezza della materia si fonde con quella della poesia per arredare la casa.

Esiste una perfetta comfort zone. Non è quella casuale, è quella che ci creiamo a nostra immagine e somiglianza, quasi novelli Demiurghi, abbracciando una filosofia esterna che va a combaciare con il nostro spirito. Così nasce all’interno di un’abitazione il nuovo abitare nell’arte, trasformando quasi dall’interno la propria casa, sia essa appartamento o villa, in un’autentica opera d’arte, curando ogni dettaglio e soprattutto sposando la materia che si fonde con uno stile e una filosofia. È la nuova suggestiva scommessa dell’arredo voluto da Loggia Industria Vernici, ormai sempre più all’avanguardia nel mondo del design d’interni, che da Latina è partita per conquistare il mondo. E la linea Mixture è forse l’ulteriore salto di qualità di quest’azienda nata per volontà e caparbietà di maestri artigiani che poi nel tempo ha unito le proprie capacità con le generazioni future, quelle manageriali e digitali, nonché visionarie nella trasformazione dell’arte. Non è un caso che Mixture venga definita la nuova visione totalizzante dell’arte, perché in questo caso la bellezza della materia si fonde con quella della poesia per costruire un’opera, che rivoluziona sì il concetto di arredo casa ma attraverso la trasformazione, mutando e ricambiando ciò che esiste proponendolo in modo diverso. In questo nuovo progetto griffato Loggia, su Mixture lavorano architetti, progettisti, artisti, decoratori, un pool di diverse figure professionali e artigiani che celebrano l’estro di una archistar come Antonio Lamonarca e lo studio associato con in testa Maria Madonnini. Figure di alta professionalità che si uniscono con Accademia 21, il centro di innovazione creato nella sede aziendale Loggia, per decoratori specializzati che diventano plasmatori, specialisti nell’applicazione del Plasma 3D® (brevetto Loggia), intervenendo su pareti curve o su sedie ‘savonarola’ riprodotta in pelle con lo stile dei marmi o rivisitando completamente una sedia ‘mackintosh’.

PARETE-ROCCIA-copia-scaled.jpg

“L’arte della riqualificazione dei materiali è il messaggio del nostro progetto, lo scopo è mostrare come un materiale possa trasformarsi dal legno in una lastra di ottone e rame ossidato valorizzando al contempo il design realizzato, come un semplice cubo di legno possa diventare un oggetto di design grazie in una miscela di metalli, o ancora come passare da semplici aste curve di plastica ad archi in marmo inciso lucido e prezioso, da pavimenti usurati a lastre continue di marmo o metallo o cemento, così come moltissimi altri elementi di arredo e design” spiega Flavia Loggia. 

Se solo la bellezza ci potrà salvare, soprattutto in un periodo intenso nella sua drammaticità come questo, stretto tra Pandemia da Covid-19 e guerra russa-ucraina nonché conflitto tra le civiltà Occidente e Oriente e susseguente acuirsi della crisi energetica, allora è quanto mai d’obbligo ripetere la frase iconica del principe Miškin ne ‘L’Idiota’ di Fedor Dostoevskij in modo da vivere con ogni comfort in casa nostra. E proprio attraverso questo concetto giunge “la nostra visione dell’arte e dell’architettura, soprattutto per far comprendere meglio le potenzialità della materia, che si trasforma, si ricicla, si rivoluziona” sottolinea ancora Flavia Loggia. E così un tavolo in legno, ormai usurato, viene plasmato in un tavolo di metallo. È la miscelanza il concetto culturale che domina Mixture, in un continuo gioco di alternarsi tra simili e contrari che troviamo in ogni cosa e in ogni aspetto, fornendo però sempre quel messaggi globale di bellezza e funzionalità, amplificando i fondamenti di natura e tecnica. “Individuare il ruolo che gioca la creatività all’interno del processo progettuale, le variazioni, il dialogo tra natura, artista e società ci permette di delineare quelle che sono le scelte progettuali inserite nel contesto culturale di riferimento, utilizzando come chiave di lettura, appunto, la miscelanza” specifica Gianmarco Loggia.

persona-in-cinese-copia-2-scaled.jpg

E così pareti, pavimenti, colonne usurate appartengono a un nuovo concetto di evoluzione decorativa, dove la materia viene trasformata in opera d’arte e abbraccia in un unicum di carattere la location su cui si interviene: così se da una parte le pareti e i pavimenti esaltano il concetto della continuità la trasformazione delle colonne, di solito poco funzionali, deve avere insita la filosofia dello sbalordire, quindi l’essenza stessa della bellezza.

“Il nostro è un progetto ambizioso: l’individuo si deve sentire all’interno di un’opera d’arte e deve godere di dove vive in una dimensione di libertà e comfort che gli è più congeniale, con la propria anima proiettata in un universo di colori ed elementi che hanno creato la giusta atmosfera” specifica ancora Flavia Loggia, anche perché “l’architettura trasforma l’ambiente e l’arte ne traduce il significato” aggiunge.

Ma al di là degli interventi di architetti e artigiani in un grande gioco di squadra che li trasforma in autentici artisti la linea dei lavori segue un sentiero fatto di simboli, segni profondi e testimonianze dirette delle varie culture, esaltando i punti positivi della globalizzazione, quelli dell’amplificazione del peculiare in nome della multietnicità a disposizione però di tutti. Così le trame celtiche si alternano ai segni degli indios, dalle tracce maori a quelle arabe è un alternarsi di stili dove i simboli tornano prepotenti alla ribalta, fondendo poi di ogni cultura l’antico e il moderno, sempre trasmettendo unicità, in una continua ricerca osmotica e in un grande abbraccio mosaicale. Sempre in nome del comfort e dell’estetica.

Se vuoi commentare questo articolo effettua il login.