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Così com'è il Piano Borghi non va bene

La lamentela di Confartigianato: "Per ottimizzare il Pnrr è necessario puntare su aree vaste e coinvolgere Pmi

Fonte immagine: pixabay
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''Si può fare di meglio per rivitalizzare il sistema dei piccoli centri nei territori italiani. Il ‘Piano Nazionale Borghi’ previsto dal Pnrr, soprattutto nella misura dei Borghi-pilota, non coglie l’importanza delle aree vaste come necessario fulcro dei progetti di riqualificazione''. E’ il giudizio di Confartigianato. 

''Si può fare di meglio per rivitalizzare il sistema dei piccoli centri nei territori italiani. Il ‘Piano Nazionale Borghi’ previsto dal Pnrr, soprattutto nella misura dei Borghi-pilota, non coglie l’importanza delle aree vaste come necessario fulcro dei progetti di riqualificazione''. E’ il giudizio di Confartigianato secondo la quale ''nel Pnrr il coinvolgimento degli artigiani e delle micro e piccole imprese, dell’’imprenditoria diffusa’, che rappresentano il 99,3% del tessuto produttivo dei territori italiani e sono caposaldi delle comunità locali, è fondamentale per centrare l’obiettivo di rigenerazione sociale e culturale che passa anche certamente dalla presenza di un tessuto produttivo e di servizi vivo''.

''Il Piano Borghi va pertanto migliorato, utilizzando il contributo di proposte degli imprenditori, dei sindaci e di chi vive e lavora nei territori che l’iniziativa del Governo intende rilanciare''. In particolare, Confartigianato ''esprime perplessità sulla scelta di individuare soltanto 21 borghi, in base a criteri definiti dalle regioni e non omogenei, ai quali attribuire ingenti risorse (ben 20 milioni di euro ciascuno) per progetti ancora poco chiari di riqualificazione e ripopolamento. In questo modo, secondo la Confederazione, oltre al rischio di esporre questi centri a dinamiche speculative, non si riconosce il sistema di interdipendenze tra piccoli paesi vicini che ha storicamente caratterizzato l’identità culturale, sociale ed economica dei nostri territori. Il rischio è quello di allontanare ancora di più le micro località destinatarie del Piano Borghi, che spesso sono addirittura frazioni di paesi, dai territori vicini e circostanti, indebolendo ulteriormente i legami di comunità che connotano aree più vaste''.

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