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Ecobonus 110%, ci sono dei tetti massimi di spesa ammessi a finanziamento

L'ammontare riconosciuto varia tra i condomini e le case indipendenti e seconde case

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Se da una parte l’ecobonus 110%, così come si intuisce dal nome, permette di finanziare una cifra percentualmente maggiore a quella effettivamente impiegata nell’intervento finanziato, dall’altro è soggetto ad un tetto massimo di spesa ammesso a finanziamento. 

Se da una parte l’ecobonus 110%, così come si intuisce dal nome, permette di finanziare una cifra percentualmente maggiore a quella effettivamente impiegata nell’intervento finanziato, dall’altro è soggetto ad un tetto massimo di spesa ammesso a finanziamento.

L’ecobonus 110% rappresenta una delle misure introdotte dal Governo italiano per tentare un rilancio economico del Paese in seguito alla pandemia da Covid-19 che maggiormente ha attratto l’interesse di privati e pubbliche amministrazioni interessate a riqualificare gli immobili. Rientrano infatti nel contesto degli interventi ammessi a finanziamento quelli che permettono un consistente aumento dell’efficienza energetica dell’edificio. Efficienza raggiungibile sia attraverso l’impiego di fonti energetiche rinnovabili ma anche attraverso la diminuzione dell’energia assorbita.

IL TETTO DI SPESA VARIA A SECONDA DELL’ABITAZIONE

L’ammontare massimo di spesa che si può sostenere a seconda delle caratteristiche dell'abitazione o dell'edificio per cui si fa richiesta dell'Ecobonus 110% è dunque variabile. Il Decreto attuativo stabilisce, infatti, massimali differenziati a seconda che i lavori vengano effettuati in condominio o in abitazioni indipendenti.

1) CONDOMINIO

Per interventi di coibentazione termica, ovvero gli interventi più comuni perché permettono di migliorare la capacità di trattenere il livello termico interno all’immobile, il tetto di spesa massimo ammesso dall’Ecobonus ammonta a 40.000 euro per i condomini da 2 a 8 unità. Per quelli che superano le otto unità l'agevolazione scende a 30.000 euro.

La sostituzione della centrale termica è invece agevolata con un tetto di spesa di 20.000 euro nel primo caso, di 15.000 euro, invece, per i condomini con più di 8 unità abitative.

2) CASE INDIPENDENTI E SECONDE CASE

Nel caso di seconde case o prime case indipendenti, l’Ecobonus copre un tetto di spesa di 50.000 euro, mentre per l'installazione di una nuova caldaia il Decreto prevede un massimale di 30.000 euro ma questa caldaia deve essere una di quelle ammesse, come da tabella, ad essere finanziata.

 

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