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Tra design e riscaldamento, l’ultima frontiera è il biocamino

L'alternativa al classico camino, senza fare grossi interventi in casa

Fonte immagine: pixabay
  • biocamino

Sognate un camino in casa ma non volete affrontare grosse ristrutturazioni oppure vivete in un palazzo e siete impossibilitati a installare una canna fumaria. Problemi che oggi possono essere aggirati grazie ad una soluzione moderna e che si sposa perfettamente a qualunque design. Parliamo del camino a bioetanolo...

Sognate un camino in casa ma non volete affrontare grosse ristrutturazioni oppure vivete in un palazzo e siete impossibilitati a installare una canna fumaria? Problemi che oggi possono essere aggirati grazie ad una soluzione moderna e che si sposa perfettamente a qualunque design. Parliamo del camino a bioetanolo.

Da sempre camino rappresenta il centro della casa, per riscaldarsi e passare del tempo in totale relax. Oggi possiamo tornare a riunirci vicino ad un camino a bioetanolo, che non brucia il legno bensì una miscela ecologica ottenuta grazie alla fermentazione di diverse sostanze vegetali. E sono molti i vantaggi: non produce fumo, cattivi odori, non sporca e richiede poca manutenzione. Esistono diversi tipi di camino a bioetanolo: da incasso, da appoggio, da parete e da terra. Vediamo nel dettaglio le diverse tipologie.

Biocamino da parete - È perfetto per tutte le stanze in quanto si adatta ad ogni luogo. Un camino da parete può risaltare il soggiorno oppure una stanza da notte. Il suo tepore deve complementare un sistema di riscaldamento. In grandi spazi la fonte di calore di un camino a bioetanolo può integrare il riscaldamento. In commercio si trovano diversi modelli, sia da incasso, sia da fissare a mo' di quadro. Possono essere con o senza vetro frontale. Per questo l’installazione necessita di semplici interventi murari, qualche stop nel muro o al massimo una nicchia per quelli da incasso. L’unica accortezza da seguire è scegliere un luogo lontano da cavi elettrici e rete idraulica. Il serbatoio ha una capienza massima di 2 litri per un massimo di sei ore di fiamma.

Biocamino pensile o da terra - Se non volete fare interventi e tenere i vostri muri lontani da trapano o martello, l’alternativa al modello da parete è quella da terra o pensile. È efficace per riscaldare una stanza e soprattutto può essere spostato da un luogo all’altro. Un camino a bioetanolo “portatile” è composto da una struttura metallica dove c’è la zona combustione, il serbatoio e una lastra di vetro temperato trasparente per protegge la fiamma. In commercio si trovano di forme e grandezze diverse: possono essere messi a terra oppure al centro di un tavolo. Completano la forma della stanza grazie a design all’avanguardia. I serbatoi di piccola grandezza non consentono lunghe fiamme. Per questo occorre ricaricarlo con maggiore frequenza rispetto a quello da parete.

Quanto consuma un biocamino e quanto costa il bioetanolo - In media i biocamini più diffusi in commercio sviluppano un calore di 3Kw/h. Ci sono quelli puramente estetici che generano una fiamma che sviluppa un calore massimo di 1Kw/h, mentre quelli più potenti arrivano anche a 10Kw/h. Il consumo e il relativo costo quindi dipendono dal riscaldamento prodotto. Il prezzo medio del bioetanolo può variare da 2 a 4 euro a litro, per un costo medio di 80 centesimi di euro all’ora.

Se il vostro sogno è quello di avere un camino in casa, adesso sapete che esiste una valida alternativa al classico focolare, chiamato biocamino.

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