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Edilizia, materie prime alle stelle e si allungano anche i tempi

L'aumento dei prezzi e le difficoltà di approvvigionamento dei materiali di costruzione, rendono le ristrutturazioni più difficili e mettono in discussione i bonus

  • lavori in cantiere

Continua l'ascesa dei prezzi delle materie necessarie alle costruzioni e la conseguente carenza di disponibilità deelle stesse viste le difficoltà dei trasporti. Fattori che finiscono con l'inficiare anche sui bonus.

Mettere mano alla propria casa con dei lavori sostanziali per mutarne aspetto e consistenza, non è decisione di poco conto. Sia per la spesa, sia per la sostanzialità stessa degli interventi teesi a mutare in maniera definitiva gli ambienti in cui viviamo ogni giorno, prima di prendere una tale decisione, passa del tempo.

Tempo che, in questi mesi, è coinciso con un aumento dei prezzi delle materie prime esponenziale tanto che, molte ditte che avevano rilasciato preventivi prima dell’ultimo trimestre 2021, ricontattate oggi, non sono più in grado di rispettare quegli stessi parametri calcolati allora con tanta parsimonia.

La lievitazione dei prezzi delle materie prime necessarie allo svolgimento dei lavori edilizi, a causa anche degli aumenti del costo dei trasporti degli stessi materiali, dal ferro al cemento, passando per tutte le altre materie di costruzioni ino ad arrivare a carburante ed energia per muovere i mezzi, fanno sì che gli stessi preventivi di giugno/luglio 2021, oggi si ritrovino aumentati almeno del 30%.

Secondo i dati forniti dal Meps ( Management Engineering & Production Services, agenzia mondiale specializzata nell’analisi del mercato dell’acciaio) e raccolti da Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili) il “ferro – acciaio tondo per cemento armato” a novembre 2021 rispetto a un anno fa avrebbe registrato un rincaro del 226,7 per cento.

Gli incrementi sono ancora in corso purtroppo ancora in corso: l’incremento a novembre rispetto al mese precedente è dell’11,4 per cento.

Sempre secondo Ance, anche altri materiali di primaria importanza per l’edilizia, hanno visto i rispettivi prezzi schizzare verso l’alto: i polietileni (69% per HDPE e 88,2% per LDPE tra novembre 2020 e ottobre 2021), il rame (40,2%), il gasolio (106%), sempre nello stesso periodo di riferimento (novembre 2020-ottobre 2021). Anche per il “bitume”, sulla base dei dati Siteb – Strade italiane e bitumi – si rileva un incremento del prezzo del 29,4% tra novembre 2020 e agosto 2021.

Le previsioni indicano un ulteriore aumento dei prezzi a causa, soprattutto, delle forti carenze dei materiali, con conseguenti tempi lunghi di consegna.

E ciò apre ad una seconda difficoltà oggettiva per chi vuole ristrutturare casa; oltre al costo aumentato, anche i tempi vanno a dilatarsi per le difficoltà di approvvigionamento dei cantieri dato che le industrie produttrici non sono in grado, considerata la volatilità dei prezzi, di garantire forniture con un arco temporale superiore ai 10/15 giorni.

Tale dilatazione dei tempi, unita all'aumento dei costi, rendono decisamente più complicate le pratiche relative ai bonus, le cui pratiche per l'accesso alle agevolazioni, si basano spesso su tempistiche certe e brevi.

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