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Il Superbonus tra elogi e critiche

Le due facce della medaglia del bonus introdotto per favorire la riqualificazione energetica degli edifici

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Il Superbonus introdotto nel 2020 è stata una misura tanto elogiata quanto criticata.

Il Superbonus introdotto dal governo per la ristrutturazione delle case è stato ampiamente elogiato da buona parte del mondo istituzionale. L’ultima voce rilevate a sottolinearne i pregi è stato il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Timmermans, che ha definito “Molto conveniente” investire le risorse pubbliche nelle ristrutturazioni edilizie.

Una misura come il Superbonus, tuttavia, ha da sempre attirato anche molte critiche, a causa dell’aumento dei prezzi che ha causato e della nascita di migliaia di nuove aziende, che hanno creato quello che Gabriele Buia, presidente di Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), definisce "Mercato drogato da nuove imprese edili senza dipendenti che vogliono sfruttare i bonus".

Il presidente di Ance si riferisce ai dati forniti dall’analisi trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e Infocamere, fatta sui dati del registro delle imprese delle Camere di Commercio. L’introduzione del Superbonus ha stimolato, negli ultimi due anni, la nascita di 30.000 nuove imprese edili, 6.200 negli ultimi tre mesi.

Siamo di fronte – prosegue Buia - a una situazione vergognosa e vorrei far capire al Governo che non può investire miliardi in questa maniera, senza aver rispetto di una tipologia di impresa. Alla luce di questi numerosissimi cantieri che stanno aprendo, assistiamo a situazioni vergognose, cioè all’apertura continua di imprese che applicano il codice ATECO costruzioni, che sono solo società che si propongono per eseguire il lavoro, ma non hanno organizzazione, non hanno dipendenti. Sono nate strumentalmente per fare in modo che si possa aprire il cantiere per usufruire del bonus del 110%".

"Non è questa l’impresa che serve in Italia  – conclude - Occorrono imprese qualificate, in grado di applicare il contratto di lavoro delle costruzioni, mettendo in atto tutte le misure necessarie e opportune a sconfiggere la piaga delle morti sul lavoro e a garantire la sicurezza".

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