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Rigenerazione Urbana, arriva il decalogo di Ance

Dieci regole sono quelle che compongono il Decalogo di Urban Renovation lanciato dall'associazione costruttori, operatori economici, università, e stakeholder

  • Presidente Ance lancia decalogo Rigenerazione

Il decalogo dell’Urban Renovation Lab definisce un pacchetto di interventi nazionali, condivisi da tutti i soggetti protagonisti dell’ecosistema urbano, per rendere possibile la rigenerazione urbana.

Lanciato il Decalogo dell’Urban Renovation Lab promosso da Ance insieme a professionisti, operatori economici, università, associazioni e stakeholder. 

Dieci idee per delineare il futuro delle città, arginando il degrado e rispondendo alle esigenze dei cittadini. Sono quelle illustrate oggi nel corso dell’evento organizzato da Ance a cui hanno preso parte, tra gli altri, il Capo segreteria del Mims, Andrea Tardiola, il Vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini, il Coordinatore Gdl Goal 11 Asvis, Walter Vitali, e i Professori Maurizio Carta, Ezio Micelli e Paolo Giandebiaggi. 

Obiettivo del decalogo dell’Urban Renovation Lab è definire un pacchetto di interventi nazionali, condivisi da tutti i soggetti protagonisti dell’ecosistema urbano, per rendere possibile la rigenerazione urbana.

Tra le priorità indicate: una governance innovativa per la politica urbana con un coordinamento nazionale e l’istituzione di un fondo ad hoc,  un sistema di incentivi e semplificazioni normative per favorire le operazioni di rigenerazione urbana a cominciare dalla sostituzione degli edifici, una nuova fiscalità immobiliare per la riqualificazione e l’efficientamento energetico. 

Per il Presidente dell’Ance Gabriele Buia “l’obiettivo di riduzione del consumo di suolo si attua anche attraverso un pacchetto di strumenti che favorisca interventi sul tessuto consolidato delle città”. Inoltre, “grazie alla rigenerazione urbana anche gli obiettivi prefissati dalla nuova proposta Direttiva Ue sul risparmio energetico degli edifici saranno più raggiungibili” spiega Buia. “Obiettivi che comunque nel breve e medio termine appaiono difficilmente raggiungibili senza aiuti concreti alle famiglie, a cominciare dalla proroga ai bonus edilizi esistenti”.

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