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Confedilizia: ‘Ridurre le tasse sulla casa’

Il presidente Spaziani Testa ha parlato anche della necessità di incentivare gli investimenti delle famiglie

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Il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani testa ha sottolineato la necessità di ridurre le tasse sulla casa e aumentare gli investimenti delle famiglie sul mattone.

Il Presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa ha parlato in occasione della presentazione del Rapporto sulla perdita di valore degli immobili, fatta in collaborazione con l’associazione Aspesi.

Il presidente sottolinea che “Il settore edilizia è importante per l’economia del Paese e rappresenta il 30% del Pil, ma la perdita di valore nel periodo 2011-2020 è notevolissima ed è stimata in 1.137 miliardi di euro per le famiglie italiane. Negli ultimi dieci anni in Europa sono cresciuti e in Italia sono sempre calati, a causa dell’aumento della tassazione che vale 51 miliardi di euro l’anno”.

La proposta di Spaziani Testa è quella di ridurre le tasse che interessano gli immobili, in particolare l’Imu: ''Il gettito dei tributi gravanti sul comparto immobiliare – sostiene - è stimabile in circa 51 miliardi di euro l'anno: 9 di tributi reddituali (Irpef, addizionale regionale Irpef, addizionale comunale Irpef, Ires, cedolare secca); 22 di tributi patrimoniali (Imu); 9 di tributi indiretti sui trasferimenti (Iva, imposta di registro, imposta di bollo, imposte ipotecarie e catastali, imposta di successioni e donazioni), 1 di tributi indiretti sulle locazioni (imposta di registro, imposta di bollo); 10 di altri tributi (Tari, tributo provinciale per l'ambiente, contributi ai Consorzi di bonifica)''.

Secondo Confedilizia, l’obiettivo per una ripresa è il rilancio degli investimenti nei nuclei familiari sul mattone. “I tre quarti degli investimenti in costruzioni sono effettuati da privati, la maggioranza dei quali direttamente dalle famiglie”. Un rilancio degli investimenti delle famiglie, tuttavia, “Non può che avvenire restituendo alle stesse famiglie la fiducia, così che esse possano essere indotte a tornare ad investire in immobili l'ingente liquidità accumulata durante la fase attuale”.

Spaziani Testa ha concluso sottolineando il ruolo centrale che il settore immobiliare ha nella crescita del Pil: “I servizi immobiliari e le costruzioni valgono il 30% del valore di tutta la produzione italiana e dà occupazione ad oltre 7,3 milioni di lavoratori, di cui 3,6 nei servizi immobiliari e 3,7 milioni nelle costruzioni”.

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