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Come non sbagliare la scelta dell'amministratore di condominio

Quali sono i punti e le caratteristiche che deve avere per gestire l'immobile comune?

Fonte immagine: Gerd Altmann
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L'amministratore di condominio è il responsabile delle parti comuni dell'edificio (quelle definite dall'articolo 1117 del codice civile e dal regolamento di condominio). Nominato dall'assemblea per agire e rappresentare il condominio, può essere scelto tra gli stessi condòmini o essere un professionista esterno. La durata dell’incarico è di un anno, ma come scegliere questa figura? Quali requisiti deve avere per svolgere le sue mansioni? Vediamo questi molteplici aspetti in quattro punti.

L'amministratore di condominio è il responsabile delle parti comuni dell'edificio (quelle definite dall'articolo 1117 del codice civile e dal regolamento di condominio). Nominato dall'assemblea per agire e rappresentare il condominio, può essere scelto tra gli stessi condòmini o essere un professionista esterno. La durata dell’incarico è di un anno, ma come scegliere questa figura? Quali requisiti deve avere per svolgere le sue diverse mansioni? Vediamo questi molteplici aspetti in quattro punti.

1. Se la prima cosa da verificare è indubbiamente la veridicità dell'esistenza dei requisiti professionali richiesti dalla legge e che abbiamo analizzato in precedenza, è subitanea la necessità fondamentale di accertarsi che il candidato non abbia subito alcuna condanna penale, chiedendo di fornire all’assemblea il suo certificato dei carichi pendenti e il casellario giudiziale.


2. È pacifico che l’amministratore di condominio non è una figura professionale regolamentata. Tuttavia la Legge 4 del 2013 stabilisce che le professioni di questo tipo possano essere riconosciute attraverso il rilascio di una certificazione di conformità
rilasciata dalle associazioni di categoria, che attestano i requisiti di professionalità del soggetto e li certificano, assumendosene la responsabilità. La presentazione di tale certificato da parte del professionista rappresenta per i condomini una garanzia molto rassicurante.

3. Poiché amministrare un condominio richiede competenze tecniche, giuridiche, fiscali e amministrative, e non potendo un solo soggetto essere specializzato in ciascuno di questi settori, è comunque necessario però che ne conosca gli aspetti più importanti e, per farlo, deve avvalersi della consulenza di esperti. Possiamo perciò richiedere la lista degli esperti cui fa riferimento e dei quali chiede consulto negli specifici settori. Dovendosi inoltre occupare trasversalmente di aspetti molto diversi tra loro e dovendo gestire relazioni umane, all’amministratore è richiesta inevitabilmente una buona capacità manageriale.

4. È bene che i candidati presentino un preventivo con la lista dettagliata delle prestazioni offerte e dei relativi costi, che espliciti almeno l'onorario annuo richiesto per la gestione ordinaria, quello previsto per adempimenti tributari e per la convocazione di assemblee straordinarie, le percentuali richieste per lavori straordinari e spese accessorie, come quelle di cancelleria. Preventivi troppo al ribasso nascondono spesso condotte poco chiare se non addirittura illecite, quali accordi economici di scambio con le imprese a cui affidare i lavori.

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