Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com

Decopage, il gusto di invecchiare i mobili

Con carta vetrata, stucco e vernice otterremo l'effetto shabby chic

Fonte immagine: Fonte non disponibile
  • pareti shabby.jpg

In un’epoca di rincorsa verso il ‘forever young’, la pratica del decopage nata in età Luigi XV va controcorrente. Il decopare i mobili è una tecnica di invecchiamento, dal francese ‘decapèr’, cioè togliere la copertura, che artigiani e falegnami applicano per avere un effetto più vissuto. 

In un’epoca storica come quella attuale in cui si è tutti presi dalla moda del rincorrere il ‘forever young’, la pratica del decopage nata in età Luigi XV (metà 1700) va decisamente controcorrente. Il decopare i mobili è infatti una tecnica di invecchiamento, appunto dal francese ‘decapèr’ togliere la copertura, che artigiani e falegnami utilizzano per eliminare il primo strato di vernice al fine di ottenere un effetto antico e più vissuto. Si parla anche di shabby chic, proprio per sottolineare la volontà di anticare anche i mobili più moderni per dare calore alla casa e arricchire l’ambiente con dei pezzi di arredamento personalizzati che uniscono al design moderno l’effetto del materiale invecchiato.

Un’arte manuale quella del decopage che ha ripreso vita grazie al diffondersi di corsi ‘fai da te’ e che oltre a dare soddisfazione nell’operatività a chi lo esegue permette una ridefinizione dell’oggetto d’arredo secondo i propri gusti personali. Così si ricreano mobili utilizzando vernici dalle tinte tenui e chiare, fino alle scale di bianchi, addirittura quasi sbiadite, per ottenere mobili che paiono risalire alle epoche vittoriane e rinascimentali.

Ma vediamo di cosa abbiamo bisogno per iniziare un decopage.

Innanzitutto dobbiamo procurarci dei dispositivi di protezione individuale, quale specifici occhiali e guanti, una spazzola metallica e un pennello piatto, lana d’acciaio preferibilmente a grana extra, carta vetrata, stucco e della vernice acrilica chiara e scura per gli effetti di venatura. Poiché si utilizzano vernici e si producono polveri sottili togliendo sostanze nocive, si consiglia di praticare il decopage all’aperto.

Una volta procurata questa attrezzatura, partiamo con la procedura operativa. Sottolineando che si può lavorare anche su un legno grezzo, vediamo quali sono gli steps da rispettare.

Come prima cosa prendiamo la carta vetrata e carteggiamo il mobile per rimuovere la vernice. Nel caso di un legno grezzo, carteggiamo comunque la superficie, ma ovviamente in modo più leggero e veloce.

Dopodiché andiamo a vedere le parti danneggiate e stucchiamole, lasciando asciugare e rimuovendo eventualmente il materiale in eccesso.

 

A questo punto è il momento di spazzolare la superficie, procedendo nel senso della nervatura del legno, in modo che si formino piccoli solchi. Questa accortezza consentirà successivamente alla cera di penetrare più facilmente.

Ora prendiamo la lana d’acciaio e impregniamola con la pasta bianca di cera e cominciamo a passarla in entrambe le direzioni, badando che penetri nei solchi creati precedentemente e lasciamo asciugare per circa mezz’ora.

bande colore

Prendiamo un altro pezzo di lana d’acciaio ed immergiamolo nella cera più scura, e procediamo perseguendo l’effetto sfumato che vogliamo ottenere, quindi rimuoviamo più o meno quantità e spazio di cera bianca.

Una volta asciugata anche questa mano, possiamo applicare una passata di lucido su tutto il mobile, a seconda del nostro gusto sceglieremo un lucido più o meno brillante. Semplice, no?

Adesso il nostro mobile ha assunto l’aspetto vintage che desideravamo e, affinché duri nel tempo, dovremo aver cura di mantenerlo il più possibile senza applicare detergenti o prodotti aggressivi, visto lo stress cui è stato sottoposto con la lavorazione del decopage. Basterà allora spolverarlo di tanto in tanto con un panno e due gocce di cera chiara per mobili, e il nostro nuovo mobile vecchio si manterrà a lungo ‘forever young’.

 

 

Se vuoi commentare questo articolo effettua il login.