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Edilizia, con i bonus aumenta il PIL e cala la CO2

Dopo l'indicazione contenuta nel Nadef, Ance chiede al Governo di mettere nero su bianco la proroga degli incentivi, in particolare del Superbonus 110%

  • Cantiere

Nonostante le voci a riguardo si rincorrano da mesi, la proroga dei bonus dell'edilizia che stanno trainando l'intero comparto costruzioni italiano ancora non sono attuativi. L'Ance muove l'ennesimo appello in tal senso al Governo. 

Prorogare tutti i bonus edilizi così come sono fino a tutto il 2023. La proposta di Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, esposta dal presidente Anche Gabriele Bulia è chiara: “E’ paradossale che qualcuno rimpianga il vecchio incentivo: il Superbonus 110% è di gran lunga più efficace.” In merito alla discussione in corso nel Governo, sulla necessità o meno di estendere la durata del Superbonus, Buia, dati alla mano, richiama l’indiscussa efficacia del super incentivo, dal momento che il 110% ha ridotto le emissioni di Co2 di 6mila condomini in un anno, mentre prima erano solo mille in 6 anni. Il Presidente Ance invita, inoltre, a considerare i grandi effetti economici e occupazionali prodotti dal Superbonus. Per non fermare i cantieri servono però certezze sulla durata dell’incentivo che va prorogato almeno fino a tutto il 2023. Buia chiede quindi al Governo di chiarire una volta per tutte il destino di questa importante misura di crescita e sviluppo in chiave sostenibile. 

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