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Costruzioni, campanello d'allarme dagli ingegneri: calo progetti

I servizi di ingegneria e architettura hanno registrato una lieve flessione nel secondo quadrimestre del 2021

  • disegno tecnico

Dopo tanti segni +, indice di una ripresa post pandemica che sta coinvolgendo tutti i settori, ad iniziare proprio dalle costruzioni trainate dai bonus, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri segnala che nel secondo quadrimestre 2021 c'è un dato in controtendenza. 

Il consueto rapporto del Centro Studi CNI sul mercato dei servizi di ingegneria e architettura registra, tra l’altro, l’incremento della quota di gare affidate ai liberi professionisti.

Nel secondo quadrimestre 2021 il mercato dei servizi di ingegneria e architettura segna leggermente il passo. Si registra, infatti, un piccolo rallentamento, dopo gli incrementi del periodo precedente. Le prospettive, però, restano complessivamente positive. A partire dal mese di luglio 2021, infatti, l’Unione Europea ha erogato all’Italia la prima tranche di finanziamenti legati al PNRR, che pone particolare attenzione alla realizzazione e miglioramento delle opere pubbliche. Questo dovrebbe avere un effetto propulsivo sull’indizione di gare d’appalto. 

E’ quanto emerge dal consueto rapporto sui Sia elaborato dal Centro Studi CNI. Il valore dell’importo a base d’asta complessivo, nel periodo in esame, risulta pari a 250 milioni di euro, valore leggermente inferiore anche rispetto al secondo quadrimestre dell’anno precedente. Tuttavia, grazie agli incrementi fatti registrare precedentemente, l’importo complessivo dei bandi pubblicati nei primi 8 mesi del 2021 si presenta leggermente superiore a quello dello stesso periodo del 2020: 571,1 milioni di euro contro 569,8.

Come si consueto, va precisato che la stima non tiene conto di accordi quadro, concorsi di idee e di progettazione e importi destinati ai soli servizi di ingegneria e architettura nelle gare con annessa l’esecuzione dei lavori. Se si considerano anche queste voci, la stima degli importi complessivi a base d’asta per i soli servizi di ingegneria, escludendo i costi di esecuzione, sale fino a quasi 940 milioni di euro. Fondamentale, in particolare, l’apporto degli accordi quadro che raccolgono il 58,7% degli importi, superando i 550 milioni di euro.

Una nota positiva arriva dal versante delle aggiudicazioni: rispetto al secondo quadrimestre del 2020, aumenta, seppur di poco, la quota di gare affidate ai liberi professionisti e i relativi importi. Nello specifico i professionisti, nelle diverse forme di aggregazione, sono riusciti ad aggiudicarsi nel periodo maggio-agosto 2021 il 40,6 % delle gare (negli stessi mesi del 2020 era il 38,8%), e il 15,6% degli importi (superiore all’11,8 % dello stesso periodo del 2020).

Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla lettura del rapporto allegato al presente comunicato.

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