Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com

Superbonus 110% confermato per il triennio 2022-2024

Lo prevede la Nota di aggiornamento al Def appena approvata dal Consiglio dei ministri.

  • Superbonus 110%

Era la notizia che tutti aspettavano; il Superbonus, vero traino della ripresa italiana post covid, è stato confermato per il triennio 2022-2024. L'indirizzo è contenuto nella nota di aggiornamento al DEF appena varata dal Consiglio dei Ministri. 

Dopo tanto parlare, i fatti; il Consiglio dei Ministri ha approvato una nota di aggiornamento al Documento Economico Finanziario (DEF) che prevede la conferma del superbonus al 110%. Nell’introduzione della stessa nota si legge: “Il sentiero programmatico per il triennio 2022-2024, consente di coprire le esigenze per le cosiddette politiche invariate e il rinnovo di numerose misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI e agli incentivi all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi. Si sarà inoltre in grado di attuare la riforma degli ammortizzatori sociali e un primo stadio della riforma fiscale. L’assegno unico universale per i figli verrà messo a regime”.

Il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli (M5S) ha sottolineato sui social: “Molto positivo il prolungamento di misure adottate al Mise nel corso del 2020 come il Superbonus 110%, Transizione 4.0 e il potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi. Sono state tre riforme targate MoVimento 5 Stelle che sono state accolte con entusiasmo dal mondo dell’impresa e che segnano una base su cui puntare per stabilizzare la crescita del Paese”.

Gli fa da eco il sottosegretario all’Interno, collega di Movimento, Carlo Sibilia: “Le misure del Governo Conte vanno avanti con successo: la conferma della misura del 'superbonus 110%', appena approvata dal Consiglio dei Ministri nella nota di aggiornamento al Def, è un ottimo segnale e un risultato positivo per le politiche portate avanti dal M5S. L'obiettivo adesso è quello della riduzione della tassazione sul lavoro e l'istituzione del salario minimo”.

Anche Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva, ha commentato: “Se il Governo intende prorogare il Superbonus 100% e le agevolazioni per il rifacimento delle facciate, ascolti innanzitutto ciò che dicono gli architetti. Come ha dichiarato Claudio Rosi, candidato alla presidenza dell'Ordine degli Architetti di Roma e provincia (l’Ordine con il maggior numero di iscritti in Italia e forse a livello europeo), il Superbonus non ha soltanto dato impulso al settore dell’edilizia, ma ha anche generato un aumento del 30% del costo dei materiali e un incontrollato allungamento dei tempi di consegna delle forniture”.

"Solo per gli infissi si parla di 6 mesi. La proroga di un anno dei bonus rischia di alimentare ancora di più questa spirale sui prezzi e sui tempi di consegna. A pagare il prezzo più alto sono e saranno ancora le famiglie. Sull’edilizia e sulle ristrutturazioni – prosegue Anzaldi – occorre una strategia di lungo periodo, servono normative ordinarie che agevolino il recupero del patrimonio edilizio esistente, come ha ricordato Rosi. E’ impossibile ristrutturare in 2 anni edifici che spesso hanno più di 80 anni, come a Roma. Si rischia di fare un favore solo a banche, general contractor, immobiliaristi e grandi aziende”.

La vice-ministro allo Sviluppo Economico Todde, conferma: “Considero molto positivo il prolungamento di misure adottate al Mise nel corso del 2020 come il Superbonus 110%, Transizione 4.0 e il potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi. Il lavoro fatto fianco al fianco di Stefano Patuanelli dimostra quanto tutte queste misure targate Movimento 5 Stelle siano strategiche per il Paese, indispensabili per il mondo dell’impresa e fondamentali per la ripresa del Paese”.

Se vuoi commentare questo articolo effettua il login.