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La nuova ferrovia Torino-Lione finanziata con 32 milioni

La convenzione è stata firmata tra il Mims, Ferrovie dello Stato, la società Tunnel Euralpin Lyon Turin

  • Il disegno della Torino Lione

È realtà la convenzione che darà vita alla nuova ferrovia Torino-Lione; l'opera costerà 32 milioni di euro. Il prossimo passaggio sarà l'approvazione di un Dectreto Ministeriale per la formalizzazione dell'accordo.

Ammonterà a 32,13 milioni di euro il finanziamento accordato alla Regione Piemonte per opere e interventi di tutela e valorizzazione paesaggistica, ambientale e sociale, correlati alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.

Si è infatti conclusa nei giorni scorsi la procedura di approvazione della Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), Ferrovie dello Stato italiane Spa, la società Tunnel Euralpin Lyon Turin (TELT) che sta costruendo la nuova linea ferroviaria e la Regione Piemonte, che stabilisce le modalità di realizzazione delle opere compensative dell’impatto territoriale e sociale, e le modalità di trasferimento dei finanziamenti.

La Convenzione firmata sarà recepita in un decreto ministeriale e diventerà pienamente efficace dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti. Subito dopo, la Regione Piemonte beneficerà di una anticipazione delle risorse pari al 30%.

La Convenzione permetterà di realizzare gli interventi contenuti in un elenco condiviso con i Comuni e gli Enti territoriali interessati all’infrastruttura. Si tratta di un insieme definito ‘opere di priorità 2’ che fa seguito all’elenco ‘opere di priorità 1’ per il quale sono già stati erogati oltre 3,2 milioni di euro e attualmente è in corso di perfezionamento il pagamento di ulteriori 2,8 milioni. Complessivamente il primo elenco prevede interventi per oltre 9,5 milioni di euro.

Le opere oggetto della Convenzione interessano i Comuni di Meana, Gravere, Chiomonte, Salbertrand, Giaglione, Exilles, Bussoleno, Cesana, Mompantero e Venaus e sono state classificate in quattro grandi ambiti: smart economy (sviluppo e incentivazione delle attività economiche); smart economy (sviluppo e incentivazione delle attività economiche); smart mobility (connettività materiale e info-telematica, contributi digitali contro l’abbandono della montagna e del territorio agricolo); smart energy (risparmio energetico e fonti rinnovabili): smart environment (salvaguardia, riqualificazione, messa in sicurezza del territorio).

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