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Costruzioni, ottimismo nel rapporto Saie

L’Osservatorio rileva una crescita di fatturati per produzione, distribuzione e servizi filiera

  • autobetoniera in cantiere

Arrivano ancora dati incoraggianti sulla ripresa del comparto costruzioni del Paese dopo un 2020 catastrofico. La ripresa emerge chiara dallo studio condotta dall’Osservatorio Saie, realizzato da Senaf su un panel di aziende di produzione.

Il 2021 è l’anno in cui il settore delle costruzioni ha archiviato il difficile 2020 e si è rimboccato le maniche consolidando mese dopo mese i numeri della ripartenza. Secondo l’Osservatorio Saie, realizzato da Senaf su un panel di aziende di produzione, distribuzione e servizi per il settore delle costruzioni (edilizia e impianti) in occasione di Saie Bari (dal 7 al 9 ottobre 2021 presso la Nuova Fiera del Levante), la filiera ha ritrovato un grande ottimismo sia per l’immediato futuro che per i prossimi tre anni.

L’84% aziende è sicuro di chiudere l’anno col segno più e prevede un boom del settore nei prossimi 3 anni.

Fiducia alimentata dalle performance degli ultimi quadrimestri e dalla centralità del settore nelle misure governative, dal Superbonus 110% e dagli altri incentivi fino al pnrr. Rimangono ancora delle criticità da risolvere, su tutte la burocrazia e l’incertezza normativa, ma tra investimenti pubblici e privati, che permettono di investire in innovazione tecnologica e sostenibilità, il settore delle costruzioni è consapevole di poter contribuire alla ripresa economica di tutto il Paese.

Le prime indicazioni arrivano dalle aspettative sul fatturato. Il 75% delle aziende è convinto di chiudere il quadrimestre in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un dato significativo che viene addirittura superato dalla percentuale di chi si aspetta di chiudere il 2021 con il segno più, ben 8 aziende su 10 (84%). E per i prossimi 3 anni cosa prevedono le aziende? Anche qui i numeri sono rosei, con l’andamento generale del mercato in crescita per l’86% del campione. Non è un caso, infatti, che aumentino anche le aziende che prevedono di assumere nuove figure professionali nel prossimo quadrimestre (61%). 

 

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