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Bonus facciate, estinzione vicina ma margini più ampi

La scadenza al dicembre 2021 non viene ancora prorogata e forse non verrà prorogata più ma l’estensione a ringhiere e illuminazioni aumenta il range di impiego

  • Facciate di mille colori

Quando è stato emesso per la prima volta, il bonus facciate è stato scartato dai più in quanto non contemplava le alternative di detrazione differenti da quella tradizionale. Il bonus facciate originariamente fu pensato come un’agevolazione che permetteva di portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi le spese supportate per la realizzazione di particolari interventi.

Partito in sordina in quanto prevede una percentuale di detrazione del 90% a fronte del 110% del Superbonus che sembra più apparente, il Bonus Facciate, grazie alle sue regole di concessione più morbide ha nei mesi riscosso grande considerazione e adesione.

Soprattutto a complicare i piani iniziali riguardanti il Bonus Facciatte c’era il limite della sola fruibilità sotto forma di detrazione fiscale diretta.

Appena è stato implementato con la modalità, già riconosciuta per gli altri bonus, della cessione del credito e dello sconto in fattura, le adesioni si sono elevate a potenza.

Nonostante ciò, la misura chiuderà i battenti il 31 dicembre 2021, salvo proroghe disposte dal Governo Draghi ed inserite nella manovra di bilancio.

Da qui a dicembre, però, l’Agenzia delle Entrate nel nuovo regolamento ha introdotto diverse novità oltre ad ampliare la lista dei lavori ammessi predisponendo anche nuove modalità di detrazione. Sebbene manchino poco meno di quattro mesi al termine ultimo per poter usufruire del bonus facciate, l’Ente ha dettato nuove disposizioni circa le modalità di detrazione consentite allungando, allo stesso tempo, ancora di più l’elenco dei lavori ammessi al bonus facciate.

In seguito a numerosi dubbi avanzati dai contribuenti, il 3 agosto 2021 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul sito internet ufficiale una nuova guida esplicativa sul nuovo bonus facciate comprensiva di una serie di aggiornamenti forniti proprio in risposta a diversi interpelli.

Già due anni fa (2020) il Fisco aveva dato l’ok all’estensione del bonus facciate ai lavori riguardanti la pavimentazione dei balconi ritenendoli parte integrante dei lavori su parapetti e facciate.

Con la recente risposta data all’interpello numero 482 del 2021, l’Agenzia delle Entrate chiarisce i dubbi di un contribuente, titolare di edificio e intenzionato a modificare i parapetti dei balconi costituiti da ringhiere metalliche e parti in vetro e ad installare, sempre sui balconi, corpi illuminanti sulle pareti o sul soffitto, per mezzo del bonus facciate.

L’Agenzia delle Entrate ha ammesso la possibilità di utilizzo del bonus facciate per gli interventi eseguiti sulle ringhiere dei balconi e per l’installazione di lampade illuminanti.

Per essere ancora più chiari, nel rispetto di tutti i requisiti richiesti per accedere al bonus facciate, oltre ad essere ammessi a beneficio gli interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata, su fregi, ornamenti e balconi, la detrazione fiscale prevista dal bonus si applica anche sulle spese sostenute per rifare le ringhiere insieme a quelle di acquisto e installazione dei dispositivi illuminanti.

 

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