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Superbonus, l’allaccio dell’impianto fotovoltaico costa caro

Ok la combinazione con fotovoltaico e torretta di alimentazione per i veicoli elettrici ma ci sono dei costi da sostenere

Fonte immagine: Pixabay
  • installazione pannello fotovoltaico

Nonostante la tecnologia di accumulo, per ottenere l’autorizzazione a produrre energia e a rimmetterla nella rete ha dei costi. Costi che si pagano anche come tassazione per un impianto che sarà superiore ai 3 kW di un normale impianto domestico. 

Una delle combinazioni di interventi per l’accesso al Superbonus 110%, la cui concessione è sempre correlata al miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio oggetto dell’intervento, nasconde dei costi per il cliente.

E’ la combinazione che prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico per alimentare una colonnina elettrica con cui rifornire veicoli elettrici.

La spiegazione arriva dal caso di un privato che ha usufruito del Superbonus 110%, per rimettere a nuovo un villino, dotandolo anche di un impianto fotovoltaico da 12kw con accumulo.

Al momento dei conti, oltre al preventivato pagamento dei costi di adeguamento impianto, in bolletta, circa 75 euro per ogni kW per un totale di 9 kw, ovvero la differenza dei da 3 kW della fornitura domestica classica a 12 kW (la potenza erogata potenzialmente da una casa dotata di impianto fotovoltaico per l’alimentazione di veicoli mia verso la rete) per un totale di circa 700 euro.

A tale spesa si aggiunge però un versamento ulteriore di 100 euro più iva al gestore della rete elettrica che rappresenta una sorta di tassa per impianti tra 10 e 50 kW e poi una fattura di 1000 euro+iva per gestire la pratica di allaccio.

E i conti sono effettivamente questi, visto che per ottenere l’allaccio di un impianto fotovoltaico alla rete elettrica nazionale bisogna fare una richiesta al gestore di rete competente nella zona. In caso di lavori effettuati nell’ambito del bonus 110%, tale domanda va fatta seguendo l’iter ordinario di connessione alla rete che prevede una richiesta al gestore il quale, come prima cosa, provvederà ad inviare un preventivo comprensivo dei costi necessari per la realizzazione dei lavori di connessione dell’impianto alla rete. La richiesta di preventivo è onerosa, ed il costo dipende dalla potenza in immissione dell’impianto fotovoltaico.

Per un impianto tra i 10 ed i 50 kW, il versamento corrisponde a 100euro+ IVA. Una volta inviata la richiesta, il tempo di messa a disposizione del preventivo per la connessione è pari al massimo a 20 giorni lavorativi per impianti inferiori a 100 kW.

Ottenuto il preventivo, lo stesso deve essere accettato pagando quanto dovuto entro 45 giorni dalla ricezione. Lo riceve il suo tecnico e il cliente può richiederne visione prima di procedere al pagamento. Il corrispettivo per la connessione arriva da un calcolo che porta comunque il totale vicino ai 1.000 euro.

 

 

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