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Bonus, 90 giorni di tempo per la dichiarazione ad Enea

Il termine perentorio, in caso di sforamento, compromette la pratica e la fruizione

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Ci sono 90 giorni, ovvero tre mesi di tempo, per compilare il modulo di dichiarazione dell'intervento che accede al bonus sul sito dell'Enea; la mancata comunicazione può invalidare la pratica. 

Entro 90 giorni dalla fine dei lavori di ristrutturazione la cui spesa viene sostenuta mediante fruizione del Superbonus 110% o dell’Ecobonus, bisogna inviare ad Enea, ovvero l’Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, la comunicazione per i lavori di ristrutturazione e risparmio energetico effettuati nel 2021.

E’ un passaggio indispensabile, quindi non facoltativo per l’accesso al bonus.

I cittadini devono adempiere in maniera categorica alle tempistiche, per non incombere nella pena della decadenza del beneficio fiscale.

Dal superbonus 110% all’ecobonus, passando per il bonus mobili e ristrutturazioni, gli incentivi per gli interventi in casa vanno comunicati all’Enea.

La comunicazione va compilata e trasmessa utilizzando solo ed esclusivamente il sito ufficiale dell’ENEA. Come detto, il documento va trasmesso entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Per portare a termine l’adempimento è necessario registrarsi al portale.

Nella comunicazione vanno indicati i dati anagrafici del beneficiario, la tipologia dell’intervento effettuato, le informazioni sul vecchio e sul nuovo impianto, la spesa sostenuta e i dati relativi all’immobile oggetto dell’intervento.

Il superbonus, così come l’ecobonus, diventa attuativo solo se si dimostra che l’intervento operato sull’immobile oggetto dei lavori migliora di almeno due classi energetiche il suo livello di efficienza energetica.

In assenza di questa certificazione del miglioramento energetico, il bonus non viene concesso e il beneficiario dello stesso, quindi colui che lo ha richiesto, viene ritenuto a norma di legge, l’unico responsabile dell'ok anche se ha individuato come forma di fruizione la cessione del credito o lo sconto in fattura. 

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