Esterni indistruttibili e carrabili grazie al porfido
La durissima pietra di origine magmatica ha prezzi variabili a seconda delle dimensioni delle pezzature ma dura in eterno
Dal magma dei vulcani nasce la pietra porfirica assai adatta per zone di camminamento esterne. Fondamentale la scelta e la "mano" che la mette in opera.
Impatto estetico e indistruttibilità allo stesso tempo? Se è questo l’effetto doppio che cercate per un rivestimento o per una pavimentazione esterna, il porfido è il materiale che potrebbe meglio abbracciare le vostre esigenze.
Il porfido è una roccia magmatica acida a tessitura porfirica con abbondanti fenocristalli (oltre il 25% in volume) e massa di fondo da faneritica a grana finissima ad afanitica microcristallina o criptocristallina. Il colore varia dal rosso al marrone al viola al grigio.
Questa roccia viene utilizzata per pavimentazioni esterne o stradali perché è dotata di una scabrosità naturale, in quanto ha una superficie polimineralogica ed è composta da minerali aventi parametri di usura differenti.
Quindi è tra le rocce magmatiche più antiche in natura, originatasi durante il Permiano Inferiore e geograficamente collocata in Trentino Alto-Adige, nella zona della cosiddetta “piattaforma porfirica Atesina”, un bacino magmatico nelle vicinanze di Trento interessato da fenomeni vulcanici.
Il prezzo del porfido sul mercato è assai variabile a seconda del taglio e della qualità scelta; se si opta per lastrame (spezzature piatte) di grandi dimensioni si può oscillate dai 13 ai 17 euro a metro quadrato. Il prezzo sale a 25 euro se si cercano pezzature giganti. Se poi si opta per le piastrelle segate in porfido, con una larghezza 10-20 cm si arriva a 45 euro mentre per dimensioni maggiori, 25-35 centimetri, il prezzo a metro quadrato sale anche oltre i 55 euro.
Oltre al costo del materiale, per stimare la spesa della messa in opera del porfido, bisogna conteggiare anche la messa in posa il cui costo oscilla tra i 12 e i 65 euro a metro quadrato a seconda del fondo da preparare e dalla stuccatura da realizzare, fondamentale per ottenere una sorta di lastra unica durissima.
Proprio per la sua durezza è particolarmente indicato per zone di passaggio e carrabili in quanto non teme abrasioni e usura. Proprio per sostenere stress è però fondamentale l’opera di messa in posa.
Facile è anche la pulizia; per lo sporco generico, tipo terriccio e muffe la soluzione più pratica e semplice è quella di pulire periodicamente i vostri pavimenti per esterni semplicemente con l'ausilio di un'idropulitrice che spruzzerà acqua ad alta pressione sul porfido e ne pulirà la superficie in profondità.
Esistono in commercio però anche vari prodotti che neutralizzano sporco più “difficile” come olio e carburante. In caso se ne sia sprovvisti, si può iniziare a usare della trielina, basta munirsi di pazienza, usare degli stracci e strofinare le zone colpite con più forza possibile.
La stuccatura classica viene realizzata con la boiacca, un impasto quasi liquido di cemento o di calce, utilizzato per vari scopi: in edilizia, per il fissaggio dei rivestimenti e per il riempimento delle fughe tra le piastrelle di una parete, tra i mattoni di un edificio o tra le basole di una pavimentazione stradale.
Negli ultimi anni al posto della boiacca per stuccare i giunti dei pavimenti in porfido si usa la resina poliuretanica (una miscela liquida di polimeri poliuretanici) che ha il vantaggio di essere a “presa rapida” e di conferire elasticità alla pavimentazione.
