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Come rigenerare il prato del giardino

L’erba del vicino non sarà la più verde, bastano pochi accorgimenti per avere un manto morbido e rigoglioso

Fonte immagine: Pixabay
  • prato

Risemina e rigenerazione del prato esistente o completa sostituzione con un manto già pronto: sono due i modi per avere nel proprio giardino un mando verde rigoglioso. 

L’erba del vicino è sempre la più verde? Evidentemente perché ha più cura di voi del proprio prato. Ma nulla è perduto, perché con poche accortezze anche noi potremo avere l’erba più verde dell'intero vicinato.

Innanzitutto bisogna capire se vale la pena provare a salvare il manto esistente, oppure procedere alla sua sostituzione completa.

Per la sostituzione completa, va rimosso il prato esistente e a quel punto, insieme ad una fresatura del terreno, va livellato il piano.

Bisogna a questo punto eliminare le erbacce infestanti.

Potrai riuscirci utilizzando un semplice erbicida. Se utilizzi un erbicida, aspetta 2-3 settimane e l'erba del prato morirà. È anche possibile dissotterrare il prato, ma ciò implica che dovrai sostituire anche la terra.

Risulta essere buona norma, se il terreno è particolarmente asciutto, cominciare ad irrigare qualche giorno prima della semina, almeno per un'ora o due, in modo da ammorbidirlo. Umidità e temperatura sono l'avvio perfetto per il nuovo prato. Oltre all'acqua, alle piante serve cibo per crescere e radicare presto e bene.

Se ricrescono ancora altri infestanti (in base alle temperature del periodo, umidità ed esposizione al sole o meno) è necessario ripetere il trattamento. Poi è necessario fresare o vangare tutto il terreno. Dall'ultimo diserbo attendi 10/15 giorni anche perché comunque lavoro ne occorre per preparare il terreno.

A questo punto le opzioni sono due. Procedere con la semina da zero, oppure applicare dei rotoli di prato già pronto e seguire tutte le avvertenze per far sì che il nuovo impianto attecchisca.

I prati già pronti infatti, devono mettere radici nel vostro terreno per realizzare la vostra aspettativa di un prato bello e duraturo.

Se invece decidete di rivitalizzare un prato già esistente, la procedura è più laboriosa. La prima operazione da fare è tagliare l'erba bassa: bisogna portarla ad una altezza di circa 2-2.5cm (se l'erba è alta meglio farlo con due tagli a distanza di un paio di settimane per non stressare troppo il tappeto erboso). Successivamente eseguiremo un vigorosa operazione di pulizia dal feltro.

A questo punto siamo pronti per la risemina del prato. Preparare adeguatamente il terreno, ripulirlo e tagliare l'erba ad un'altezza di circa 2,5 cm.

Arieggiare il prato per rimuovere il feltro, operazione da eseguire preferibilmente con specifici attrezzi detti arieggiatori, alla fine con un rastrello raccogliere il materiale.

Se ci accorgiamo che nel prato, tra l’erba c’è del muschio, dovuto a ristagni di umidità, per eliminarlo dal prato si consiglia di intervenire con solfato di ferro da sciogliere alla dose di 20-25 grammi per litro d'acqua. La soluzione di solfato di ferro va distribuita sul tappeto erboso, nella zona interessata dall'infestazione di muschio.

A questo punto si può procedere con la nuova semina da effettuare seguendo le istruzioni delle sementi appositamente acquistate.

Per rigenerare il prato presente va usato un fertilizzante specifico ad alto contenuto di fosforo e mantenuto il terreno costantemente umido per almeno 5/10 giorni fino alla germinazione totale delle sementi. Poi procederemo ad una irrigazione secondo necessità possibilmente la mattina presto. 

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