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Recuperare lo spazio sottotetto: ecco servita la mansarda

Caratteristiche e consigli per uno spazio sottotetto da trasformare in spazio utile della propria casa

Fonte immagine: Pixabay
  • spazio sottotetto da trasformare in mansarda

Se ci sono le giuste misure e soprattutto l'agibilità prevista nel progetto approvato, lo spazio sottotetto può essere trasformato in una mansarda tutta da fruire.

Semplice spazio funzionale sottotetto, o spazio abitabile? La mansarda, ovvero lo spazio che intercorre dalla copertura del tetto al primo solaio, può trasformarsi in uno spazio abitabile chiamato mansarda.

"Mansarda" deriva dal termine francese mansarde, a sua volta tratto dal nome dell'architetto francese François Mansart (1598-1666) che progettò per primo questo elemento architettonico del tetto e la sua struttura, rielaborando un particolare tipo di copertura già utilizzata nel Medioevo e ripristinata nel XVII secolo.

Per diventare abitabile, però, una mansarda deve avere un’altezza minima che permette appunto la sua abitabilità.

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L’altezza media ponderale minima di un sottotetto affinché possa essere abitabile dovrebbe essere di 2,70 m (2,40 per i corridoi o sotto i soppalchi). Può essere anche inferiore allo standard di 2,70 m (2,40 per i corridoi o sotto i soppalchi): ogni Regione ha dettato le proprie regole in materia. Nella maggioranza dei casi l’altezza media di un sottotetto abitabile è di 2,40 m, in altri può essere ulteriormente abbassata per i locali di servizio, corridoi e bagni. In caso di Comuni montani, semimontani o che si trovano ad una certa altitudine, l’altezza minima può essere ulteriormente ridotta.

Le Regioni a loro volta possono riservare ai Comuni la possibilità di decidere quali lavori si possono fare su un sottotetto e in quali zone possono essere fatti. Insomma per chi voglia recuperare il sottotetto, il primo consiglio da dare è informarsi di quello che si può e quello che non si può fare, verificando limiti o vincoli, in base al regolamento edilizio comunale, presso il proprio Comune di residenza.

La mansarda è uno spazio suggestivo che può diventare anche di grande comfort e vivibilità. Scopriamo come ricavare un ambiente da un sottotetto e come arredarlo in maniera intelligente e di design.

Elegante e ricercata, la mansarda è uno spazio che conquista immediatamente per il suo stile accogliente. L’appeal è innegabile: questo ambiente gode di finestre che irradiano la stanza di luce, travi a vista, lucernari e tante nicchie nascoste.

Perché scegliere di ricavare una mansarda da un sottotetto? Si tratta di uno spazio perfetto per chi cerca un ambiente raccolto, inoltre permette di sfruttare al massimo gli spazi e infine ha un prezzo al metro quadro inferiore rispetto ad altri immobili.

Avete uno spazio sottotetto e avete deciso di sfruttarlo? Creare una mansarda è l’occasione giusta per avere lo spazio accogliente che avete sempre desiderato. Non pensate alla soffitta come un semplice spazio per accatastare oggetti: pensatelo come uno spazio vivibile, come una cameretta o un angolo raccolto per la lettura.

Un locale sottotetto con una superficie di 14 metri quadrati e un'altezza media di 270 cm è abitabile (se previsto nel progetto); e, normalmente, il suo volume è conteggiato nel potenziale edificatorio del lotto.

Vivere in mansarda significa vivere sotto la luce del sole. In una mansarda con il giusto numero di finestre si può usufruire di una luce diretta e costante per tutto l'arco della giornata. La luce proveniente dal tetto entra più in profondità negli spazi e illumina quasi il doppio rispetto a una finestra verticale.

Per arredare una mansarda bisogna seguire alcune regole dettate dalla forma stessa degli ambienti. Bisogna innanzitutto assecondare l'andamento dei tetti. Per regolare le altezze si utilizzano pareti in cartongesso. Visto che uno dei diktat è quello di guadagnare luminosità, non bisogna tendere a riempirlo di mobili.

La mansarda può essere destinata a stanza dedicata ai propri hobby, attrezzando una palestra in casa ad esempio o creando un home office di tutto rispetto: ma se c’è poco spazio in casa come fare? Si può ricavare lì una stanza in più.

Ma prima di procedere occorre verificare il rispetto di alcuni requisiti, tra questi l’altezza minima. Il sottotetto difatti deve avere un’altezza minima per dirsi abitabile.

Detrazioni fiscali per il recupero. Il recupero del sottotetto rientra a pieno titolo tra i lavori di ristrutturazione che danno diritto alla possibilità di detrarre dall’Irpef dovuta il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2018. Il limite massimo di spesa sul quale viene effettuata la detrazione è di 96.000 euro e la detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di uguale importo. Per avere la detrazione occorre pagare le spese con bonifico, bancario o postale, parlante in cui vanno indicati come causale la normativa di riferimento (articolo 16-bis del Dpr 917/1986), il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Al momento del pagamento del bonifico, banche e Poste Italiane Spa devono operare una ritenuta dell’8% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori.

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