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Mercato immobiliare, le case più grandi sono quelle meno richieste

I dati confermano che il taglio di abitazione maggiormente compravenduto in assoluto, anche nel 2020, sia stato quello compreso tra 50 e 85 metri quadrati

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Il mercato immobiliare italiano nel 2020 ha conosciuto una evidente involuzione. A soffrire sono state soprattutto le compravendite di abitazioni con metrature superiori agli 80 metri quadrati. 

L’analisi delle compravendite in termini di dimensione delle abitazioni intesa come superficie espressa in metri quadrati mostra dinamiche ben precise che penalizza le abitazioni più grandi. Nel corso del 2020 sono state vendute abitazioni per un totale di circa 60 milioni di metri quadrati, in calo del 6,5% rispetto al 2019, con una superficie media per unità abitativa compravenduta pari a 107,5 mq che, di contro, risulta maggiore rispetto al 2019 (+1,3 mq). Al Sud e nelle Isole vi sono i cali più elevati in termini di superficie residenziale scambiata, -8%, e al Nord Est il calo più contenuto, entro il 5%. In termini di superficie media, nel Nord Ovest gli scambi di abitazioni presentano il valore più basso tra le aree, 103 mq anche se 1,4 mq più grande del 2019.

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Nel Nord Est si riscontra la superficie media delle abitazioni compravendute più elevata, pari a 116,1 mq, e con l’incremento maggiore rispetto al 2019, +1,7 mq.

Analizzando comuni non capoluogo e capoluoghi di provincia nelle diverse aree emerge che le superfici medie delle abitazioni compravendute per i primi risultano sempre più elevate, in particolare nelle aree del Nord e al Centro. La superficie media minore si rileva per i capoluoghi del Nord Ovest, in crescita di poco più di mezzo metro quadrato (con una media 90,4 mq, e aumento di 0,6); quella più elevata si riscontra nei comuni non capoluogo del Nord Est, 121 mq, 1,2 mq più del 2019. I dati confermano che il taglio di abitazione maggiormente compravenduto in assoluto, anche nel 2020, sia stato quello compreso tra 50 mq e 85 mq, oltre 167 mila pari a circa il 30% del totale, mentre circa 150 mila acquisti hanno riguardato abitazioni con superficie compresa tra 85 mq e 115 mq, quasi il 27% del totale. La quota di acquisti di abitazioni con superficie oltre 145 mq nel 2020 si avvicina al 18% del totale, negli anni precedenti era stata sempre al di sotto del 17%.

Trasferendo l’analisi nelle aree territoriali, si può osservare al Sud, nelle Isole e nel Nord Est una quota di acquisti di abitazioni nelle due classi dimensionali oltre 115 mq vicina al 40% del totale; per tali classi, nel Centro e nel Nord Ovest, la quota si ferma intorno al 30%. Da notare, inoltre, che nei comuni non capoluogo del Nord Est la quota di compravendite di abitazioni nella classe di superficie superiore a 145 mq è oltre un quarto del totale, con oltre 20 mila.

In termini di variazioni rispetto all’anno precedente si nota un calo più contenuto per gli acquisti di abitazioni più grandi, -2,9% per quelle oltre 145 mq, -1,9% se riferita ai soli non capoluoghi. Di contro il tasso di decrescita maggiore si è registrato nella classe dimensionale più bassa, abitazioni fino a 50 mq, che diminuiscono in termini totali quasi il 10% rispetto al 2019 nell’aggregato nazionale, fino al valore massimo del calo del 16,7% nelle Isole, in corrispondenza dei capoluoghi. 

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