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Biennale Architettura 2021, a Venezia il primo grande evento

La 17ma Mostra Internazionale di Architettura a Venezia, con il lancio di nuove sfide all'architettura dal 22 maggio fino al 21 novembre

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  • Padiglione centrale della Biennale Architettura.jpg

Dal 22 maggio al 21 novembre ecco la 17ma Mostra Internazionale di Architettura a Venezia, con il lancio di nuove sfide all'architettura, attraverso la fusione di stili e differenti esperienze. 

Ci siamo, ecco la Biennale Architettura 2021 a Venezia. In presenza. Sarà aperta al pubblico da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre 2021, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera, la 17ma Mostra Internazionale di Architettura si terrà dal 22 maggio al 21 novembre 2021, curata dall’architetto, docente e ricercatore Hashim Sarkis. “Il mondo sta lanciando nuove sfide all'architettura – ha commentato Sarkis-. Sono impaziente di lavorare con architetti provenienti da tutto il mondo per immaginare insieme come affrontare queste sfide.”

L’architetto Sarkis dal 2015 è Preside della School of Architecture and Planning al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Sarkis ha una laurea in Architettura e una in Belle Arti conseguite alla Rhode Island School of Design, oltre che un master e un dottorato in Architettura alla Harvard University. Ha curato e scritto vari libri e articoli sulla storia e la teoria dell’architettura moderna.

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Sarà aperta al pubblico da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre 2021, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera, la 17. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo How will we live together?, a cura di Hashim Sarkis e organizzata dalla Biennale di Venezia. La pre-apertura avrà luogo nei giorni 20 e 21 maggio, la cerimonia di inaugurazione si svolgerà sabato 22 maggio 2021.

La Mostra Internazionale comprende opere di 112 partecipanti provenienti da 46 Paesi con una maggiore rappresentanza da Africa, America Latina e Asia e con un'ampia rappresentanza femminile. La Mostra è organizzata in cinque “scale” (o aree tematiche), tre allestite all’Arsenale e due al Padiglione Centrale: Among Diverse BeingsAs New HouseholdsAs Emerging CommunitiesAcross Borders e As One Planet.

Parte della Mostra è anche How will we play together?, contributo di 5 architetti internazionali partecipanti, autori di un progetto dedicato al gioco allestito a Forte Marghera e aperto alla cittadinanza.

Questa edizione comprende anche una serie di partecipazioni fuori concorso:
Stations + Co-Habitats, ricerche sulle cinque scale e relativi casi di studio sviluppati da ricercatori provenienti dalle università di tutto il mondo (Architectural Association, American University of Beirut, The Bartlett, Columbia University, The Cooper Union, ETH Zürich, Ethiopian Institute of Architecture, Building Construction and City Development EiABC, ETSAM - Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid, Harvard University, Hong Kong University, Università Iuav di Venezia , KIT Karlsruhe, KU Leuven, Rice University e il Venice Lab, un consorzio di gruppi di ricerca del MIT); la partecipazione speciale dell’artista israeliana Michal Rovner al Padiglione Centrale; la mostra nella Mostra di Studio Other Spaces (rappresentato da Olafur Eliasson Sebastian Behmann) che presenta Future  Assembly con i contributi di tutti i Partecipanti; un’istallazione esterna ai Giardini, How will we play sport together?, dedicata al tema dello sport; un evento speciale della Vuslat Foundation, che propone una installazione di Giuseppe Penone in Arsenale.

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