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Il Superbonus servirà a migliorare l'efficienza energetica delle case italiane

Gran parte del patrimonio edilizio dell'Italia ha standard energetici bassi; le clausole del superbonus "costringeranno" gli italiani a migliorare

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  • Lavori edili in cantiere

Il diktat che impone per la concessione del superbonus un miglioramento di due classi energetiche per l'edificio oggetto dell'intervento consentirà al patrimonio immobiliare italiano un salto di efficienza non indifferente.

I dati acquisiti nelle fasi di studio e di approntamento delle pratiche per la concessione del Superbonus 110% hanno evidenziato come gran parte del patrimonio immobiliare italiano non sia energeticamente qualificato.

Efficienza energetica

Sono dati che confermano una sensazione già consolidata e non a caso il Superbonus è stato concepito proprio per migliorare la classe energetica degli edifici che sono e saranno oggetto di intervento.

Franco D’Amore, vicepresidente delle I-Com, società specializzata nel settore dell’efficientamento energetico, ha spiegato: “La tenuta del mercato immobiliare anche rispetto alla dimensione dell’efficienza energetica è un dato molto positivo se si considera che il 2020 è stato un anno particolare, segnato da consistenti arretramenti di molti indicatori economici e di benessere sociale causati alla pandemia. Se però guardiamo agli obiettivi per l’efficienza energetica al 2030 e, ancor di più, alla prospettiva della decarbonizzazione del parco immobiliare al 2050, il dato è largamente insoddisfacente”. La speranza comunque è che il 2021 possa rappresentare l’anno di svolta, come ha sottolineato lo stesso D’Amore: “Qualificazione della domanda immobiliare, effetti delle misure del Superbonus 110% ed entrata a pieno regime delle norme sugli edifici ad emissione quasi zero potrebbero essere l’innesco di un salto radicale nelle dinamiche del mercato immobiliare rispetto al tema dell’efficienza energetica”.

“Il rapporto conferma le aspettative degli operatori sul Superbonus per la ripresa del mercato immobiliare e, più in generale, del settore delle costruzioni dove la pandemia ha bloccato i segnali di ripresa da una crisi iniziata nel 2008. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza va esattamente in questa direzione con circa 15 miliardi di euro previsti per l'efficienza energetica e la sicurezza degli edifici, ha evidenziato Alessandro Federici, Responsabile del Laboratorio Monitoraggio Politiche Energetiche per l’efficienza energetica di ENEA. “Il fatto di poter disporre di un meccanismo di incentivazione già noto e largamente utilizzato come l’Ecobonus, e ora il Superbonus, rappresenta sicuramente un vantaggio rispetto agli altri Stati Membri che non hanno a disposizione misure simili”. 

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