Riduzione dei rischi sul lavoro con i robot, Italia in vetrina
Robotica, premiata l’attività di progettazione per aumentare la sicurezza dell'IiT e di un ingegnere italiano
La ricerca ha sviluppato modelli matematici, software, tecnologie e intelligenza artificiale impiegati per permettere l’interazione fra uomo e robot durante l’attività lavorativa. La Ieee Robotics and Automation Society ha premiato il ricercatore italiano Daniele Pucci e il team dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit)
Ci sono delle situazioni e dei contesti lavorativi che gioco forza comportano maggiori rischi per i lavoratori. Uno dei contesti più rischiosi possono essere alcuni lavori di edilizia. Per prevenire questi rischi, oltre alle norme e ai dispositivi di sicurezza, si stanno sviluppando nuove tecnologie. Tra queste quella della robotica attraverso la costruzione di robot umanoidi capaci in futuro di sostituirsi all'uomo nello svolgimento delle pratiche più pericolose. In questo ambito l'Italia si sta distinguendo grazie al talento dei suoi progettisti.
La Ieee Robotics and Automation Society, la principale associazione degli ingegneri robotici mondiali, ha premiato il ricercatore italiano Daniele Pucci e il team dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit) per le ricerche portate avanti sul controllo dei movimenti dei robot umanoidi programmati per interagire con gli esseri umani e contribuire alla riduzione del rischio di infortuni sul lavoro. Il premio è stato assegnato nel corso dei lavori della conferenza Ieee 2024, svoltasi in Francia, a Nancy.
La connessione uomo-robot per la prevenzione degli infortuni. La ricerca ha sviluppato modelli matematici, software, tecnologie e intelligenza artificiale impiegati per permettere l’interazione fra uomo e robot durante l’attività lavorativa. Tramite la decodificazione e il monitoraggio dei movimenti del corpo umano, il sistema consente l’intervento integrativo del robot in caso di sforzi fisici particolari. L’attività di studio e di implementazione si è basata sulle sperimentazioni di iCub3, l’ultima versione del robot, nell’interazione con un essere umano dotato di sensori indossabili IFeel, che facilitano la connessione uomo-macchina attraverso il movimento, il tono della voce, le espressioni del volto. Il risultato è quello di un aspetto sensoriale integrale, formato da vista, udito e tatto insieme a sensazione del peso e del contatto.
La ricerca Iit-Inail a partire da ergoCub. Il sistema ergoCub, che comprende il robot ergoCub e i sensori IFeel, è stato sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail. Il progetto, avviato nel 2021, ha visto i ricercatori dei due Istituti concentrarsi sulla realizzazione di umanoidi e tecnologie indossabili, capaci di fornire avvisi in tempo reale per evitare il verificarsi di infortuni e tecnopatie in contesti industriali e sanitari. Il termine ergoCub unisce il focus sull’ergonomia con l’umanoide iCub dell’Iit, che ha costituito la piattaforma di riferimento per lo sviluppo dei progetti successivi. Il premio ottenuto a Nancy va ad aggiungersi ad altri riconoscimenti ottenuti dall’attività di ricerca messa a punto da Iit e Inail, tra cui quello assegnato durante il vertice annuale della Global Partnership on Artificial Intelligence a Nuova Delhi del dicembre 2023.