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Per tutto il 2021 confermato anche il Bonus Facciate

Il beneficio ammonta al 90% della spesa ma si può ottenere senza tener conto dell'efficientamento energetico

Fonte immagine: Lena Lindell
  • Facciate colore

Uno sconto del 90% per ridipingere o ripulire la facciata, i balconi e gli ornamenti sulle superfici opache dell'edificio. Ecco tutti i segreti del Bonus facciate 2021.

Se non si punta al 110%, ma ad un comunque vantaggioso sconto del 90% sul costo totale, si può programmare di ridipingere la facciata di un edificio senza tenere conto del miglioramento energetico complessivo dell’immobile.

La Legge di Bilancio 2021 ha prorogato la detrazione del Bonus Facciate che vale per i lavori che riguardano appunto le facciate degli edifici. Come detto, ammonta al 90% della spesa complessiva erogata come una detrazione d’imposta del 90% per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali.

Pittura con rullo

Gli interventi ammessi al beneficio sono riguardano esclusivamente le strutture opache della facciata, ovvero le pareti esterne, i balconi, gli ornamenti e i fregi. Vengono riconosciuti anche semplici interventi di pulitura o tinteggiatura esterna.

Il bonus non riguarda però le facciate interne dell’edificio, ovvero le parti dell’edificio non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico, ad esempio le pareti che guardano su un cortile o un giardino interno.

Altre clausola da rispettare, è quella della zona di insistenza dell’edificio. Sono ammessi solo edifici che sorgono in zona A o B. La Zona A include le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti che possono considerarsi parte integrante.

La zona B, include le altre parti del territorio edificate, anche solo in parte, considerando tali le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non è inferiore al 12,5% della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale è superiore a 1,5 mc/mq.

Se i lavori di rifacimento della facciata, non sono di sola pulitura o tinteggiatura esterna e influiscono dal punto di vista termico, in alternativa interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, è richiesto che siano soddisfatti i requisiti del superbonus.

Il Bonus facciate può essere usufruito da tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento.

La detrazione è riconosciuta nella misura del 90% delle spese documentate, sostenute nel 2020 e nel 2021 ed effettuate tramite bonifico bancario o postale. Va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo. Non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione.

Si può usufruire del beneficio utilizzando in prima persona la detrazione spettante oppure tramite un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d'imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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