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Rischio sismico: in vigore il Decreto Campi Flegrei

Pubblicato e attivo il provvedimento di prevenzione per una delle zone più a rischio in Italia

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Il provvedimento nasce dalla necessità di definire misure urgenti per fronteggiare gli effetti dell’evoluzione del fenomeno bradisismico in atto nell’area dei Campi Flegrei. 

Sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 153 del 2 luglio 2024, è stato pubblicato il decreto-legge n. 91 del 2 luglio 2024, recante “Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei e per interventi di protezione civile e di coesione”, entrato in vigore il 3 luglio 2024.

Il provvedimento nasce dalla necessità di definire misure urgenti per fronteggiare gli effetti dell’evoluzione del fenomeno bradisismico in atto nell’area dei Campi Flegrei.

Il dl Campi Flegrei affida a un Commissario straordinario la predisposizione - d'intesa con la Regione Campania e sentiti i sindaci dei Comuni di Bacoli, Napoli e Pozzuoli, il Dipartimento della protezione civile e il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri - di uno o più programmi di interventi urgenti di riqualificazione sismica degli edifici pubblici, dando priorità all'attuazione degli interventi di riqualificazione sismica concernenti gli edifici pubblici destinati ad uso scolastico o universitario, nonché quelli che ospitano minori, detenuti o persone con disabilità. Inoltre, il Commissario provvede a predisporre uno o più programmi di interventi urgenti finalizzati ad assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali e prioritari secondo quanto previsto nella pianificazione di emergenza nell'area dei Campi Flegrei. Per la realizzazione di queste due tipologie di interventi il dl 91-2024 autorizza la spesa complessiva di 420 milioni e 755mi1a euro nel periodo 2024-2029, principalmente a valere sul Fondo sviluppo e coesione (FSC). Inoltre, per assicurare la continuità dell'attività scolastica, il Commissario straordinario può procedere all'esecuzione di interventi urgenti di ripristino e riqualificazione sismica degli edifici scolastici siti nella zona di intervento, danneggiati e sgomberati per inagibilità in esecuzione di provvedimenti adottati dalle competenti autorità in conseguenza dell'evento sismico del 20 maggio 2024, attingendo a 15 milioni di euro per l'anno 2024 di competenza del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri. 
A questi fondi si aggiungono ulteriori risorse per favorire l'immediato utilizzo del patrimonio edilizio privato danneggiato dal sisma. Il decreto autorizza infatti la spesa di 20 milioni nell'anno 2024 e di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 per il riconoscimento di contributi per la realizzazione degli interventi di riqualificazione sismica e di riparazione del danno in favore dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa, sia stata danneggiata e sgomberata per inagibilità in esecuzione di provvedimenti adottati dalle competenti autorità. 

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