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Draghi conferma il Superbonus 110% anche per il 2022

Il più famoso dei bonus edilizi, viene confermato così come concepito dal governo Conte. Allo studio la proroga anche per il 2023

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Draghi conferma il Superbonus 110% anche per il 2022: finanziamento del 110% della spesa sotto forma di detrazione fiscale per il miglioramento di due classi energetiche dell'edificio oggetto dell'intervento. 

Il Superbonus 110% rimane valido almeno fino a fine 2022 per tutti gli attuali fruitori. Solo per le case popolari invece, verrà tenuto valido anche per il 2023. Visto le ipotesi di una rimodulazione del bonus con abbassamento della detrazione globale al 75% della spesa complessiva anche se con sistema graduale di concessione, rappresenta un passo avanti.

fasi di studio per i Superbonus

Lo ha dichiarato chiaro e tondo in risposta ad una domanda diretta sull’argomento, il premier Mario Draghi lo scorso 26 aprile in occasione della presentazione del Piano Nazionale di Ricostruzione e Resilienza alla Camera. Lo stesso presidente del consiglio ha anche dichiarato che l’impegno attuale dell’esecutivo è quello di cercare le coperture finanziarie necessarie per prorogarlo al 2023 per tutti di soggetti fruitori.

Il premier ha testualmente dichiarato: "Sul superbonus del 110%, ci sono oltre 18 miliardi, tra Pnrr e Fondo complementare; ovvero le stesse risorse stanziate dal governo precedente, non c’è alcun taglio, è finanziato fino al 2022 e per il 2023 solo per le case popolari. Per il futuro il governo si impegna a inserire nella Legge di bilancio 2022 una proroga del Superbonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021, con riguardo agli effetti finanziari, alla natura degli interventi realizzati, al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e sicurezza degli edifici”.

Il Superbonus resta fruibile quindi ai proprietari di singole abitazioni, ad abitazioni multiple ma accatastate come singole, ai condomini, agli istituti proprietari e alle cooperative titolari di complessi abitativi.

Rimangono gli stessi anche i parametri di accesso, ovvero la piena regolarità catastale e normativa e un progetto che garantisca l’efficientamento di due classi energetiche dell’edificio attraverso la realizzazione di interventi trainanti e interventi correlati. 

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