Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com

I cinque sistemi antincendio attivi più funzionali

Cinque diverse tipologie basate su sistemi diversi: gassoso, polvere, ad acqua e aereosol. Scopriamo come funzionano

Fonte immagine: Pixabay
  • estintore (Pixabay).jpg

Oggi in commercio esistono diversi tipi di sistemi anticindendio: estinguente gassoso, estinguente a polvere, estinguente ad acqua ed infine ad aereosol. Questi sono i principali impianti utilizzati e che permettono maggior sicurezza. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Quando parliamo di un sistema antincendio definito “attivo completo”, rientrano nella categoria gli impianti antincendio con estinguente gassoso, estinguente a polvere, estinguente ad acqua ed infine ad aereosol. Cerchiamo quindi di conoscere le peculiarità dei due impianti e da che cosa si differenziano.

Estinguente a gassoso - Questa tipologia utilizza gas nobili presenti in natura e quindi ecologici perché puliti e non hanno un impatto negativo sull'ambiente. Sono inodori, incolori, inerti e non corrosivi per cui si adattano bene a essere utilizzati anche nelle case dove abitano persone.

Estinguente a polvere - Questa tipologia invece utilizza polveri chimiche apposite che “soffocano” le fiamme. Esistono diversi tipi di polveri in commercio. Non sono nocive per la salute dell'organismo ma hanno lo svantaggio, rispetto ai gas, di richiedere una manutenzione maggiore e un'attività di pulizia successiva allo spegnimento delle fiamme.

Estinguente ad acqua – L'elemento per eccellenza per contrastare il fuoco è l'acqua. Gli impianti di questo tipo, data la loro affidabilità, sono montati in strutture come alberghi e attività commerciali legate alla grande distribuzione. Questi sono in genere collegati alla rete idrica per cui, la loro installazione, richiede lavori alle opere murarie importanti realizzate da aziende specializzate.

Estinguente a schiuma – Questa tipologia è quella applicata ai classici estintori. La schiuma è un altro importante estinguente che svolge la sua azione grazie alla composizione specifica di acqua, liquido schiumogeno e aria. Dapprima raffredda la zona interessata dal fuoco, poi soffoca le fiamme ed infine spegne il rogo. Questo sistema per essere efficace richiede una manutenzione costante.

Estinguente ad aerosol - Quest'ultima tipologia di impianto utilizza una metodo basato sulla nebulizzazione di particelle di polvere di nitrato di potassio. Per la sua perfetta funzione ha bisogno di appositi generatori. A differenza degli impianti tradizionali, non servono né bombole né ugelli.
 

Se vuoi commentare questo articolo effettua il login.