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Super Bonus 110%, i condomini non riescono a usufruirne

Su 6500 pratiche registrate all'Enea, solo 500 di esse riguardano i condomini

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  • palazzoni di condimini

I condomini che hanno già finito i lavori sono ben pochi perché di fatto cominciare le opere nel 2020, perlomeno in condominio, con le assemblee che durante il lockdown autunnale non si potevano svolgere o quasi, era molto difficile. 

Dati alla mano, e anche per questo il Governo pensa ad una semplificazione, il Super bonus 110% così come è concepito oggi si è rivelato di difficile accesso soprattutto per le realtà in cui il soggetto richiedente è un condominio. Dai dati distribuiti da Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) risulta che per ora risultano trasmesse asseverazioni che riguardano circa 6.500 interventi e di questi, solo poco più di 500 riguardano interventi richiesti da condomini.

stipula contratto

Il valore complessivo dei 6500 interventi, ammonta a 670 milioni di euro il che vuol dire che la media valore per ognuna delle pratiche richieste si aggira sui 1100 euro ognuna.

È giusto precisare che all’Enea si inviano le asseverazioni sulla congruità dei costi sostenuti per gli interventi al termine dei lavori o almeno quando sono state raggiunte le soglie del 30% e/o del 60% delle opere, nel caso in cui si effettui la cessione del credito ad avanzamento lavori.

I condomini che hanno già finito i lavori sono ben pochi perché di fatto cominciare le opere nel 2020, perlomeno in condominio, con le assemblee che durante il lockdown autunnale non si potevano svolgere o quasi, era molto difficile.

La speranza è che nei prossimi mesi questi numeri siano destinati a salire. Anche perché le scadenze previste dalle normative si avvicinano giorno dopo giorno. Per le abitazioni singole le norme attuali stabiliscono il termine al 30 giugno 2022 per ultimare i lavori; per i lavori in condominio ci sono sei mesi in più, ma solo se entro il 30 giugno 2022 risultano effettuati (o per meglio dire, pagati) almeno il 60% dei lavori.

L’iter in condominio prevede:

1) la delibera di assegnazione della diagnosi energetica e l’attesa che questa venga effettuata;

2) l’approvazione della diagnosi, dei lavori con la scelta di impresa e professionisti, e delle eventuali cessione del credito e finanziamento ponte;

3) un periodo di almeno un mese per accertarsi che non vi siano impugnative della delibera, tenendo conto che chi si impunta qualche buona ragione per impugnarla la trova sempre;

4) infine bisogna attendere che i professionisti e l’impresa prescelti siano liberi (a Milano oggi la domanda, perlomeno di diagnosi energetiche, supera l’offerta) e mettere in conto i tempi, spesso di mesi, per completare le opere.

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