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Edilizia: raddoppia la presenza rosa in cantiere

Nel 2022 oltre 9000 le iscritte a corsi di formazione erogati da Formedil

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L’aumento è più marcato si registra nelle aree del Nord Ovest e Nord Est. Il Piemonte è una delle regioni in cui la crescita è stata maggiore: nel 2022 le allieve sono state 813, il 69,7% in più rispetto al 2021, in Lombardia l’incremento è pari al 43,3%.

In occasione dell’8 marzo scorso, nella cornice del Lingotto di Torino, Formedil ha fatto il punto sul numero delle donne impegnate in edilizia, la cui presenza in cantiere è più che raddoppiata negli ultimi anni. In particolare, le studentesse iscritte ai corsi di formazione nel 2022 in Italia sono state 9.004 (erano 4.007 nel 2020),rappresentano il 31,9% di tutti gli iscritti ai corsi di formazione delle scuole edili e degli enti unificati legati a Formedil e crescono in particolare le iscritte ai corsi di formazione per operaie, passate da 700 nel 2020 a 1574 nel 2022.

edilexporoma2024.gifL’aumento è più marcato si registra nelle aree del Nord Ovest e Nord Est. Il Piemonte è una delle regioni in cui la crescita è stata maggiore: nel 2022 le allieve sono state 813, il 69,7% in più rispetto al 2021, in Lombardia l’incremento è pari al 43,3%. Analizzando i numeri per tipologie di corso, quella più seguita rimane, per le donne, la formazione per la sicurezza sia per per le operaie (2.705 allieve nel 2022) che per le tecniche (2.331 studentesse nel 2022), al secondo posto ormai dal 2019 c’è la formazione base lavoratori, seppur in calo nel 2022 rispetto al 2021. In quasi tutti i corsi la presenza femminile è in aumento, cresce del 188,9% anche il numero di allieve che hanno preso parte ai percorsi di alternanza scuola/lavoro, erano 27 nel 2021 e sono salite a 78 nel 2022.
Al centro del dibattito, anche il ruolo delle nuove tecnologie. Mestieri antichi come il muratore, l’impresario, il posatore, l’operaio sono oggi professioni ad alto tasso di tecnologia con figure capaci di gestire lavorazioni di alta precisione con macchinari sofisticati. È un settore che ormai progetta in digitale, elabora dati con l’intelligenza artificiale, simula con i software il comportamento dei materiali, quindi, di pari passo cresce la necessità di avere personale altamente specializzato. Gli incentivi fiscali come il Superbonus 110% e il Pnrr sono stati il motore che hanno prodotto la grande richiesta di formazione degli ultimi due anni. Nel 2022 i corsi erogati dalle scuole edili e dagli Enti Unificati sono stati in Italia 16.586, il 15.2% in più di quelli del 2021 e il 29.1% in più di quelli realizzati nel 2020. Gli allievi formati sono stati 163.727 di cui 141.241 operai, 19.161 tecnici e 3.325 rappresentanze sindacali. In Piemonte, nel 2022 sono stati svolti 1.617 corsi che hanno coinvolto 14.194 allievi.
I corsi per la sicurezza sono i più richiesti: nel 2022 in Italia sono stati formati su questo argomento 62.480 allievi con 6.255 corsi (in Piemonte se ne sono tenuti 621, in crescita del 19,2% con 6.324 allievi). Il primato a livello nazionale spetta alla Lombardia con 11.969 studenti. Nel 2022 i 117 enti territoriali (cioè le scuole e gli enti unificati presenti nelle diverse regioni) hanno visitato e hanno erogato il proprio supporto consulenziale in 21.403 cantieri (erano stati 19.344 nel 2021), più della metà nel Nord Ovest (10.816). Un effetto indiretto dell’attività svolta dagli enti territoriali, oltre alla finalità esplicita di ridurre gli infortuni, è legato al minor carico di sanzioni che un controllo ispettivo avrebbe potuto infliggere all’impresa. Dal 2014 ad oggi, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio permanente di Formedil sono state 29.356 le visite in cantiere che hanno evidenziato profili di inadempienza che, in caso di controllo, avrebbero portato a sanzioni per circa 377 milioni di euro.

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