Bonus, si cambia per semplificare ma cala l’agevolazione
Il nuovo bonus sarà unico con accesso proporzionale all’efficientamento. Platea più ampiae scadenze prorogate: ammessi alberghi, aziende agricole e agrituristiche
Il parlamento sta studiando una profonda revisione del sistema dei bonus. Si lavora ad un bonus unico accessibile con vari interventi e aliquota progressiva in base ai risultati raggiunti. Platea più ampiae scadenze prorogate: ammessi alberghi, aziende agricole e agrituristich
Il Governo Draghi sta lavorando ad una revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza* che porterà ad una revisione anche del sistema dell’attuale ecobonus 110%. Da quanto è possibile apprendere, la selva di bonus presente fino ad oggi, con differenti aliquote agevolate, verrà semplificata introducendo una detrazione fiscale unica fino al 75%.
È però allo studio un sistema di applicazione graduale della stessa detrazione che aumenterà in funzione del livello di efficientamento energetico impresso con l’intervento.
Il nuovo bonus avrà una forma burocratica più snella con procedure più semplici. Tra le elaborazioni in corso c’è quella di un portale unico dove si incontrino domanda e offerta per lo scambio, la vendita e la cessione del credito fiscale maturato con i lavori di riqualificazione energetica.
Nello specifico quindi, il superbonus 110% cambierà la sua struttura agevolativa. Non più una sola importante aliquota fiscale (quella del 110%) ammessa per interventi con miglioramento di due classi energetiche e poi tanti altri bonus con aliquote minori.
Il nuovo bonus sarà unico, sempre basato sul miglioramento energetico dell’edificio, raggiungibile con interventi variegati, da quelli edilizi agli infissi, passando per i riscaldamenti e gli elettrodomestici; la detrazione ammessa sarà solo una ma concessa con aliquote graduate proporzionalmente all’efficientamento energetico e alla riqualificazione degli immobili raggiunta.
Dalle anticipazioni rilasciate dal sottosegretario al ministero per la Transizione ecologica, Vanna Gavia, il nuovo bonus vedrà ampliata anche la platea dei soggetti che ne potranno giovare.
Se oggi il Superbonus è riservato ai privati, il nuovo bonus dovrebbe essere esteso ad alberghi, aziende agricole e agrituristiche. Proprio in Senato è stata sottolineata l'esigenza di includere gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni, privilegiando il settore alberghiero e le PMI tra i comparti in difficoltà.
E la proroga delle scadenze va fino al 31 dicembre 2023. Oggi il piano scadenze è differenziato e prevede le seguenti date: 30 giugno 2022 per i lavori; 31 dicembre 2022 per i condomini che a giugno 2022 abbiano concluso almeno il 60% dei lavori; 30 giugno 2023 per gli ex-IACP che al 31 dicembre 2022 abbiano concluso almeno il 60% dei lavori.
*Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è il programma di investimenti che l'Italia deve presentare alla Commissione europea nell'ambito del Next Generation EU, lo strumento per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19.