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Il Frosinone sempre più re leone

In serie B la squadra ciociara vanta 11 punti sul Genoa e ben 15 punti sulla terza posizione

Fonte immagine: frosinone calcio
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La capolista se ne va. Canta tutta Frosinone. Mica solo lo Stirpe. Mica solo le strade e le piazze adiacenti allo stadio. Non funzionano più nemmeno gli scongiuri. Undici punti sulla seconda (Genoa, quota 43) e ben 15 sulle terze in graduatoria, il bel gruppetto Bari, il sorprendente SudTirol e la derelitta Reggina, a quota 39. E il Frosinone, lassù, da re leone, a quota 54 (!). 

La capolista se ne va. Canta tutta Frosinone. Mica solo lo Stirpe. Mica solo le strade e le piazze adiacenti allo stadio. Non funzionano più nemmeno gli scongiuri. Undici punti sulla seconda (Genoa, quota 43) e ben 15 sulle terze in graduatoria, il bel gruppetto Bari, il sorprendente SudTirol e la derelitta Reggina, a quota 39. E il Frosinone, lassù, da re leone, a quota 54 (!). 

I ciociari hanno regolato anche la pratica Cittadella con disinvoltura (3-0, Moro Insigne, Mulattieri). A differenza di altre squadre cui i giallazzurri avevano faticato per trovare la password del match stavolta il taccuino delle occasioni è stato pieno, complice l'uomo in meno dei veneti ma soprattutto lo stato di grazia di Insigne e di Caso, tornato agli standard di inizio stagione. E poi, Grosso, che ancora una volta s'è divertito pescando dalla sua rosa una squadra sempre più ammazzacampionato. Tornano titolari dal 1' Cotali sulla fascia e Garritano mezzala (ne ha fatto le spese Rohdén), mentre aumenta il minutaggio di Kone e si registra l'esordio di Bidaoui, l'ultimo arrivato dal mercato di gennaio. Ma l'impressione sempre più certa è che Grosso ha plasmato un gruppo solido, dove l'intera rosa è titolata a scendere in campo dall'inizio. Un ingranaggio perfetto, dotato ormai di autentico instinct killer. 

Il ruolino di marcia dei ciociari è a dir poco impressionante. Sesta vittoria di fila (ben 17 totali) dopo il ko di Marassi, 39 reti fatte (una in meno del Bari) e record di soltanto 13 subite, con una mostruosa differenza +26, riflettendo che il Bari è 'solo' a +14. 

E se il Frosinone fa il vuoto, si fa interessante la lotta per il secondo posto. Il Genoa aveva avuto ragione nell'anticipo del Palermo, ma quello che fa notizia è l'ennesimo tonfo interno della Reggina, quattro sconfitte nelle ultime cinque partite e contestatissima dalla tifoseria, mentre il SudTirol si sta divorando ancora le mani per l'occasione sciupata (raggiunto a tempo scaduto dal Como), col Bari che finalmente espugna il suo San Nicola. 

Uno sguardo in basso: il Benevento perde ancora (e sono 4 stop di fila), nonostante l'esordio in panca di Stellone, male anche il Brescia che non è corroborato dall'esordio come allenatore di Possanzini (e sono 5 sconfitte consecutive), situazione nera per la Spal di De Rossi, che dopo tre sconfitte di fila sente traballare la sua panchina, contestata anche dalla Ovest. 

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