Facciata architettonica per l’estetica e la funzionalità
Una facciata architettonica può isolare termicamente l’edificio e contribuire al risparmio energetico
Una facciata con un rivestimento esterno staccato in modo da formare un’intercapedine areata e termoisolante. È l’ultima frontiera delle facciate architettoniche.
Una facciata con un rivestimento esterno staccato in modo da formare un’intercapedine areata e termoisolante. È l’ultima frontiera delle facciate architettoniche realizzate con rivestimento applicato ad una certa distanza dalla struttura portante creando una intercapedine.
Il moto convettivo che si genera in questo spazio crea una circolazione naturale dell’aria; questo comporta una sensibile riduzione di infiltrazioni, allontana il calore dovuto dall’irraggiamento solare e migliora la protezione dal freddo nel periodo invernale.
Solitamente è composta anche da uno strato di isolante che protegge l’edificio dall’umidità proveniente dall’esterno.
Sia che si tratti di edifici di nuova costruzione o di ristrutturazioni, la facciata ventilata attribuisce all’edificio una maggiore durabilità nel tempo ed apporta importanti vantaggi dal punto di vista energetico, pratico ed economico.
La realizzazione può essere effettuata mediante varie tecniche.
La più diffusa è quella dell’incollaggio che permette di rivestire l’edificio posando il materiale direttamente sull’intonaco esterno ottenendo una migliore resa estetica e una minore manutenzione.
Una seconda tecnica è quella dell’ancoraggio tramite ganci a vista e rappresenta la soluzione più economica, facile da montare e da mantenere nel tempo.
La terza è quella dell’ancoraggio meccanico a scomparsa ovviamente più estetica ma anche più costosa della precedente.
La quarta è quella della realizzazione di una struttura parallela e vicinissima a quella della parete da ricoprire. Il rivestimento della facciata può essere eseguito con una molteplicità assai ampia di materiali e con infiniti effetti estetici.